Industria
Luciano Cafagna
Premessa
Nella sua accezione moderna (fino ai primi decenni del secolo scorso il termine, nelle varie lingue, significava genericamente piuttosto attività economica o quel [...] Ford a partire dagli anni venti e poi largamente diffusa nel mondo - tende spesso a comprendere anche il diffusione di nuove merci e nuove abitudini, con il crescere dell'urbanizzazione e dei movimenti di uomini e merci: ciò che venne chiamato ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] lingua che non ha ancora subito la selezione di una norma è diffuso, specie in forma di recupero di ➔ latinismi e ➔ prestiti dello stato unitario (➔ Novecento, lingua del): l’urbanizzazione e l’emigrazione interna, che facilitano l’uso dell ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] complementare, viene scardinata la nozione stessa di comunità con l’urbanizzazione e l’avvento della cultura di massa. È così territori diverse occasioni di collaborazione, grazie all’attivismo diffuso fra centri di ricerca locali, musei etnografici, ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] regioni sono ben note allo scolaro e al buon borghese, ma non altrettanto diffusa è la conoscenza del modo con cui ci si alimenta nelle varie regioni, . La necessità di far fronte all’urbanizzazione della spiaggia, di controbilanciare l’egemonia ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] obsolete dal progredire dell'industrializzazione, della scienza, dell'urbanizzazione e dei partiti burocratici. La dinamica del mutamento chiliastiche. Nella prima metà del secolo si erano diffuse nella regione del Württemberg, dopo che il teologo ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] Ora, dalla fine del XIX secolo, l'industrializzazione, l'urbanizzazione, i conflitti militari e le crisi economiche hanno richiesto un decentramento
La gerarchia dei livelli
Contrariamente a un'idea diffusa, secondo cui la Francia, con i suoi quattro ...
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Sport e tempo libero nelle regioni italiane
Fabio Masimo Lo Verde
Rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, lo studio delle pratiche e dei consumi nel tempo libero, oltre che più specificamente della [...] quanto nato nei pressi di Verona) e i personaggi urbanizzati da lui rappresentati; così come Macario, adotta quasi del dopoguerra è un Paese in cui la pratica sportiva è poco diffusa. Il tempo libero a disposizione è ancora scarso e tra gli ...
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Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] debole parte della popolazione totale. La loro urbanizzazione limitata accentua la loro marginalità. La dimensione sua massima crisi. Quello che si presenta è piuttosto una diffusa perdita di capacità di governo, l’attraversamento in tutte le ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] Essi servivano come recipienti d'acqua per lavarsi le mani e furono diffusi nei secc. 12° e 13° nella Germania settentrionale e occidentale, nell'arte della lavorazione del bronzo. Il processo di urbanizzazione verificatosi a partire dal sec. 11° e l' ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] 2 a 4 volte più elevata che nel resto del contesto urbanizzato (41).
Alla fine del Cinquecento, il sovraffollamento era segnato da rischio di epidemie e contagi, vi era la certezza diffusa in città che il sovraffollamento di quel quartiere potesse ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...