ŠAHR-E SOKHTA
P. Gros
È il maggiore insediamento protostorico dell'Iran orientale, situato nel bacino endoreico del fiume Helmand (Sistan iraniano). Si trova c.a 40 km a Í del Kuh-e Malek Siāh, cardine [...] Stein che interpretò l'immensa distesa di ceramiche, tuttora diffusa su gran parte del terrazzo, come la sola testimonianza superstite collega Š. S. ai coevi processi di urbanizzazione attivi nell'occidente dell'altopiano iranico e nella Mesopotamia ...
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terrorismo
s. m. – Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il t. lanciata dall’allora presidente statunitense George W. Bush, e i conseguenti attacchi militari [...] dove non solo le leggi si discostano dalle norme diffuse nelle comunità di prima socializzazione, ma anche le connesse a problemi interni o internazionali, disoccupazione, urbanizzazione accelerata, povertà estrema sono state spesso citate ...
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GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] generale di epoche e di ambienti nei quali l'alfabetismo è largamente diffuso dal punto di vista sociale; in tali circostanze i g., eseguiti scrivere fra i laici e il processo di urbanizzazione crearono le condizioni favorevoli per un ritorno all' ...
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MORELLI, Carlo
Chiara Lucrezio Monticelli
MORELLI, Carlo. – Nacque a Campiglia Marittima (Livorno) il 6 dicembre 1816 da Antonio, medico condotto, e da Elena Frosini.
Svolti gli studi di medicina presso [...] dei casi di follia e i fenomeni connessi all’urbanizzazione e di tematizzare la distinzione tra delinquenza comune e regime isolazionista di tipo filadelfiano si contrapponeva alla più diffusa soluzione auburniana, basata sul lavoro comune diurno dei ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Bevagna
Laura Ponzi Bonomi
Bevagna
Centro umbro e poi municipio romano (lat. Mevania), sorgeva, come la città attuale, ai margini della valle umbra alle estreme [...] in quello mevanate è attestata una realtà insediativa diffusa e stabilizzata basata su una serie di abitati successivamente costituì l’acropoli del municipio. Il processo di urbanizzazione ebbe una decisa accelerazione nel periodo compreso tra il ...
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Vedi ARDEA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ARDEA (v. vol. I, p. 600 e s 1970, p. 74)
L. Crescenzi
Le più antiche testimonianze archeologiche individuate nell'area ardeatina sono da riferirsi all'Età del [...] distribuzione diffusa, parallelamente con altre situazioni analoghe di alcune città del Lazio, documenterebbe anche topograficamente e cronologicamente il momento di passaggio da uno stadio ancora pre-urbano a una vera e propria urbanizzazione, da ...
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sociologia
Marina D’Amato
Studiare i meccanismi della vita sociale
La sociologia come scienza della società nasce in Francia all’inizio dell’Ottocento, allo scopo di descrivere, interpretare e comprendere [...] caso all’analisi dei problemi sociali della città: urbanizzazione massiccia, forte immigrazione, crescita della delinquenza e della formarsi un primo quadro del fenomeno: le zone dove è più diffusa, il numero, il sesso, l’età, la provenienza sociale ...
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citta
città s. f. – L’espansione delle c. contemporanee nei primi anni del 21° sec. ha assunto proporzioni tali da mettere spesso in discussione la stessa nozione storica del termine, peraltro già originariamente [...] ma diverse che, pur sovrapponendosi talvolta fra loro, mantengono comunque una loro identità. Per c. diffusa s’intende l’estesa urbanizzazione, spesso caratterizzata da densità abitative relativamente basse, di interi territori, al di là di quelli ...
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MOESIA, Superior et inferior
G. C. Susini
L. Rocchetti
Province romane della regione danubiano-balcanica. All'anno 86 risale il provvedimento domizianeo della costituzione delle due province mesiche: [...] influsso culturale nell'interno, ove la lingua più diffusa - a differenza dell'altra provincia - era il greco. Diversamente nell'interno, come in tutta la M. Superior, unica forma di urbanizzazione fu data dai grandi campi legionarî lungo il Danubio ...
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Giuseppe Dematteis
Il rapido e consistente aumento demografico mondiale, iniziato nel 19° secolo e tuttora in corso, si è accompagnato a un fenomeno di concentrazione della popolazione nelle città. Fin [...] progressiva ridistribuzione urbana negli intorni rurali delle città, che prende il nome di peri-urbanizzazione e che dà luogo a quella che in Italia viene detta ‘città diffusa’. Più che di città si parla oggi di aree urbane e metropolitane, regioni ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...