BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] Essi servivano come recipienti d'acqua per lavarsi le mani e furono diffusi nei secc. 12° e 13° nella Germania settentrionale e occidentale, nell'arte della lavorazione del bronzo. Il processo di urbanizzazione verificatosi a partire dal sec. 11° e l' ...
Leggi Tutto
PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] curia e la canonica avevano iniziato un'intensa politica di urbanizzazione, concedendo in affitto terre di loro proprietà con l' i due principali esempi di questa tendenza, ben diffusa nel territorio e anzi estensivamente esportata, dalla Lucchesìa ...
Leggi Tutto
ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] di quello che si è sempre supposto essere il foro della città antica. L'urbanizzazione del quartiere a N di via della Cava, con la chiesa di S. , evidenzia i rapporti con la spiritualità francescana diffusa in Umbria e con tematiche locali tutt'altro ...
Leggi Tutto
CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per lasciare spazio al santuario, sorgeva su un terreno aperto e non urbanizzato: un muro di recinzione alto ca. cubiti 7 (m. 3 Profeta a Medina corrisponde a una tipologia abitativa molto diffusa fino quasi all'epoca moderna in tutte le regioni del ...
Leggi Tutto
GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] delimitate da vicoli, parecchi dei quali sono sopravvissuti all'urbanizzazione dei tempi moderni. Prima della fine del sec. 14 maggior numero di esemplari: essi infatti erano all'epoca molto diffusi come libri di devozione privata.I salteri del sec. ...
Leggi Tutto
L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...]
l fiumi che scorrono in aree altamente industrializzate e urbanizzate possono subire un aumento della temperatura di oltre 5 calcaree e sabbiose in aree ghiaiose. Ciononostante, una presenza diffusa e a lungo termine di questa specie si è riscontrata ...
Leggi Tutto
Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] ma fa crollare la conquista ottenuta dalla vita con l’urbanizzazione. Uno dei miracoli della vita è che tutti gli organismi : a piastra (pannelli) e a tubi sottovuoto. I più diffusi sono quelli a piastra, composti da una cassa termicamente isolata all ...
Leggi Tutto
SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] periodo un processo di espansione intramuranea che determinò l'urbanizzazione delle aree a destra del decumano e a valle di due formelle. Questa, pur facendo parte di una tipologia diffusa in Umbria, nella quale rientrano quella dello stesso duomo di ...
Leggi Tutto
Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] quotidiane. L'iconografia della 'danza macabra' (cadavere), molto diffusa dal 14° secolo soprattutto nell'Europa settentrionale, abbraccia in un spaziale e dalla sequenza temporale del paesaggio urbanizzato, a ritagliare un hic et nunc imperniato ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] mutamenti più traumatici: il progresso tecnico, l'urbanizzazione) e soprattutto della democrazia borghese che di essa e cioè la constatazione che l'Europa - dopo aver diffuso nei cinque continenti i fondamenti del sapere tecnico e scientifico che ...
Leggi Tutto
Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...