Longevità
Gaetano Crepaldi
Stefania Maggi
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
Il termine longevità definisce la capacità fisiologica di un organismo appartenente a una certa specie di sopravvivere [...] vengono posti, nelle società occidentali: l'abitare in un ambiente ecologicamente non degradato e comunque non caotico nella sua urbanizzazione; l'appartenere a un nucleo familiare stabile e unito, dove i lutti e le separazioni siano stati assorbiti ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] e derivati).
Una significativa alterazione del bilancio termico naturale, già in atto nelle zone di grande urbanizzazione, è rappresentata dalle notevoli quantità di energia termica riversate nell'atmosfera: calore irraggiato dalle abitazioni, calore ...
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Epidemia
Eugenia De Luca e Bernardino Fantini
Il termine epidemia (dal greco ἐπιδήμιος, composto di ἐπὶ, "sopra", e δῆμος, "popolo") designa l'insorgenza di una malattia che rapidamente si diffonde [...] una serie pressoché infinita di fattori diversi: il terreno, l'aria, l'acqua, gli alimenti, i miasmi, i rifiuti, l'urbanizzazione, il lavoro, la sessualità o la cattiva educazione. L'efficacia delle misure, in mancanza di obiettivi precisi, è molto ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] ).
Il problema della resistenza batterica è inoltre aggravato da fattori demografici, quali l'aumento della popolazione, l'urbanizzazione e l'emigrazione, che creano condizioni favorevoli alla trasmissione di infezioni. È da notare che l'eziologia da ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] ed era stato determinato più dalla necessità di dare una risposta alle conseguenze sociali dell'industrializzazione e dell'urbanizzazione che non dal semplice imperativo di applicare le conoscenze mediche. In Gran Bretagna e negli Stati Uniti ciò ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] pertinenti alla bioetica. Ad esempio, la diversa composizione delle popolazioni, rapidamente crescente a causa delle migrazioni, dell'urbanizzazione e delle trasformazioni sociali. La percezione dei principî etici e di casi singoli da parte di una ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] serie pressoché infinita di fattori diversi: il terreno, l'aria, l'acqua, gli alimenti, i miasmi, i rifiuti, l'urbanizzazione, il lavoro, la sessualità, un comportamento immorale o la cattiva educazione. Dato che nessuna causa sembra davvero sicura e ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] di subalternità della donna rispetto all’uomo, la promiscuità, alcune pratiche e credenze tribali, la crescente e incontrollata urbanizzazione, le numerose guerre locali con le loro ondate di profughi e, infine, la mobilità d’intere comunità nel ...
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Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] e il lesbismo particolarmente aborrito come violazione della gerarchia patriarcale della società. Storicamente, il nesso tra industrializzazione, urbanizzazione e rapporti di potere nelle società non occidentali e nei paesi in via di sviluppo solleva ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] la ricostruzione, la crescita industriale ed economica del paese porta un sensibile aumento del reddito pro capite, una forte urbanizzazione e una sempre più vasta offerta di prodotti agro-alimentari. Si realizza così, nell'a. degli italiani, quel ...
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urbanizzazione
urbaniżżazióne s. f. [der. di urbanizzare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di urbanizzare, il fatto di urbanizzarsi e di venire urbanizzato, come complesso di provvedimenti e interventi intesi a dotare delle opere necessarie...
urbanizzare
urbaniżżare v. tr. [der. di urbano]. – 1. Rendere urbano, cioè civile, beneducato: u. i proprî costumi; u. il modo di parlare. Nel rifl., e come intr. pron., urbanizzarsi, acquisire modi, comportamento, costumi urbani, cioè civili,...