Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Esponente della sinistra al Parlamento piemontese e ministro, nel 1852 strinse un'alleanza parlamentare (il cosiddetto connubio) con Cavour. Ministro di Grazia e giustizia (1853) e dell'Interno (1855), promosse la legge sulla soppressione degli ordini religiosi contemplativi. Ministro degli Interni (1859-60) con A. Lamarmora, dopo l'unificazione fu ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] lo Stato liberale, gli meritò anche lusinghieri giudizi da parte di qualificati esponenti della classe dirigente liberale. In particolare UrbanoRattazzi ebbe a definire il Pecci uomo "di un valore indiscutibile, di una grande forza di volontà e di ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] tensioni internazionali per conseguire finalmente l'indipendenza.
Tra i successori del Cavour alla presidenza del Consiglio UrbanoRattazzi sembrò subito il più adatto a gestire una poco chiara politica di compromesso con la Sinistra rivoluzionaria ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] nel 1866. Nel frattempo, dopo avere ricevuto – senza successo – l’incarico di formare un proprio governo alla caduta di UrbanoRattazzi, fu ministro degli Affari esteri con il governo Farini dal dicembre 1862 al marzo 1863.
Durante il breve mandato ...
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PARETO, Lorenzo Niccolò
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 14 dicembre 1800 da Giovanni Agostino e Rosa Cicopero, appartenente a una famiglia nobilitata alla fine del Settecento.
Il padre (1773-1829), [...] da Cavour. Escluso dalle cariche governative anche dopo la convergenza del centrodestra di Cavour e del centrosinistra di UrbanoRattazzi, mantenne un saldo rapporto con esponenti della Sinistra come Ricci e Giorgio Asproni e svolse un’attività ...
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PERAZZI, Costantino
Pierangelo Gentile
PERAZZI, Costantino. – Nacque a Novara il 25 settembre 1832, da Ambrogio, ragioniere e segretario del comune di Grignasco (Novara), e Francesca Bianchi. Dopo aver [...] – subentrato a Scialoja sempre nel secondo gabinetto Ricasoli – mantenne l’incarico anche nel successivo esecutivo guidato da UrbanoRattazzi. Nella vana speranza che Sella tornasse alla guida delle Finanze, Perazzi rassegnò le sue dimissioni il 21 ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Massimo L. Salvadori
Uno dei grandi artefici del Risorgimento italiano
Camillo Benso, conte di Cavour, fu, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, il maggiore esponente [...] il connubio) tra i conservatori moderati e i progressisti, cioè tra il centrodestra e il centrosinistra guidato da UrbanoRattazzi. Questa alleanza gli aprì la strada per accedere alla guida del governo.
Cavour alla guida del governo
Divenuto ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] di un libero apostolato frenava i consensi nel mondo urbano, mentre ancor più grave appariva la mancanza di uno dello Stato sabaudo, coinvolse al governo la sinistra di UrbanoRattazzi e tagliò l’estrema municipalista, definitivamente ancorando a un ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] parola mite per dire rivoluzione» (Bonghi 1933, p. 195).
Il 18 febbraio 1861 si riuniva (sotto la presidenza di UrbanoRattazzi) il primo Parlamento italiano, il quale però continuava a contare le sue legislature a partire da quella sabauda del 1848 ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] un rinnovato protagonismo regio, che si manifesta con incarichi di governo a uomini tutti vicinissimi a corte: UrbanoRattazzi (marzo 1862), La Marmora (settembre 1864-giugno 1866), Menabrea (ottobre 1867-dicembre 1869). Certo non bisogna trascurare ...
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