Oceania
Pasquale Coppola e Gaetano Cofini
(XXV, p. 139; App. I, p. 903; II, ii, p. 434; III, ii, p. 294; V, iii, p. 726)
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Il quadro politico dell'O. [...] : mentre in Australia e Nuova Zelanda la quota della popolazione urbana ha ormai superato l'85% e in Australia si contano ben finali del 1° millennio d.C. Per alcuni specialisti vi sarebbe stata una pausa di circa un millennio tra la colonizzazione ...
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Con il referendum del 16 maggio 1971 il corpo elettorale ha approvato la nuova costituzione, che affida il potere legislativo a un'Assemblea nazionale di 400 membri, eletti nelle liste del Fronte patriottico, [...] 162.518 a 222.508 ab. (+36,9%), confermandosi al 2° posto nella rete urbana del paese, Varna da 119.769 a 180.110 ab. (+50,4%), grazie allo ceramica, idoli, oggetti in corno. Le fasi Karanovo V-VI (fine 4°-inizio 3° millennio a.C.) appartengono ...
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La F. ha allargato il campo delle sue relazioni con l'estero: a partire dal 15 marzo 1961 è stata accolta nell'EFTA (ma con una posizione a parte rispetto agli altri componenti) e dal 1969 fa parte dell'OCDE. [...] verso l'estero (in media 10.000 persone). Tuttavia la popolazione urbana si accresce (1970: 51% del totale) ed Helsinki registra un con le sue composizioni di superfici.
In F. non vi è mai stata una separazione netta tra architettura, arti figurative ...
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La popolazione danese, secondo le rilevazioni censuarie del 1972, ascende a poco meno di 5 milioni di persone, con una densità media di 115 ab. per km2, e presenta un ritmo d'incremento abbastanza regolare, [...] ha superato la metà. Basti ricordare che il solo agglomerato urbano di Copenaghen conta circa 1.400.000 ab. (valore pressoché lderen, "Cannibali in cantina", 1962; Ka' de li'østers?, "Vi piacciono le ostriche?", 1967); il secondo, "bonne à tout faire ...
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Mediterraneo
Berardo Cori
Nei Paesi tradizionalmente considerati parte del mondo mediterraneo viveva nel 2003 una popolazione di circa 453 milioni di abitanti, pari al 7,3% dell'umanità, di cui 206 [...] dieci milioni in Portogallo, Serbia, Grecia, Israele (se vi si comprendono però i territori occupati), Tunisia; 17-18 quale ancora nel 2003 non aveva che il 43% di popolazione urbana, restando dietro anche all'Albania (44%), alla Bosnia ed Erzegovina ...
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Germania
Giandomenico Patrizi
Giulia Nunziante
Francesco Bartolini
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa centrale. A sessant'anni dal disastroso esito della Seconda [...] 'è noto, è uno dei Paesi più urbanizzati del mondo: la popolazione urbana nel 2003 ammontava all'88%, valore, in Europa, superato soltanto dal Belgio 'appartenenza all'Unione Europea e dal ruolo che essa vi svolge, la G. ha sperimentato una serie di ...
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'
(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, i, p. 242; III, i, p. 126; IV, i, p. 153; V, i, p. 216)
Geografia umana ed economica di Elio Manzi
La popolazione dell'A. si incrementa a tassi inferiori alla media [...] quasi un terzo della popolazione totale. Dall'altro lato vi sono i territori a bassa o bassissima densità demografica favorendo quelle più forti e centrali, salvo limitate aree urbane e di sviluppo industriale: cosicché ancora più ampio appare il ...
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(XIV, p. 581; App. I, p. 566; II, i, p. 883; III, i, p. 583; IV, i, p. 747; V, i, p. 166)
La fine del secolo è stata segnata in E. da una serie di repentini sconvolgimenti della carta politica, che hanno [...] .
Tra le conseguenze della fine dei governi comunisti vi è una ripresa della centralità tedesca nello scacchiere politico cifra preoccupante di questa fine di secolo.
Il fenomeno urbano tende a guadagnare ulteriore spazio per effetto di due processi ...
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(II, p. 837; App. I, p. 108; II, 1, p. 152; III, 1, p. 79; IV, 1, p. 111; V, 1, p. 145)
Evoluzione del quadro politico (v. tabb. 1, 2, 3)
Nello scorcio del 20° sec. l'A. è la parte del mondo che ha presentato [...] come il Messico, Cuba o il Brasile, i ritmi di crescita urbana sembrano ora meno accentuati. Restano intense le spinte di accrescimento in gran e maturo; ma ancora importante è il ruolo che vi giocano capitali esteri che sfruttano mano d'opera a buon ...
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Relativamente allo sviluppo delle conoscenze sull'a. t., la circostanza che ha causato un decisivo progresso a partire dai primi anni Sessanta del 20° sec. è stata l'utilizzazione di strumenti di misurazione [...] In questo quadro di sensibile stabilità delle nozioni acquisite vi sono peraltro alcuni aspetti che, senza avere un carattere di vari impianti industriali e di impianti di riscaldamento urbani, nonché di combustibili solidi, con in testa il carbone ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...