Nato probabilmente a Cremona nel 1045, B. si segnalò fin da giovane come un seguace del movimento patarino, per cui venne a conflitto col vescovo Dionisio. Recatosi a Roma, fu poco dopo da Gregorio VII [...] ) se non nel 1088 o 1089, in seguito all'intervento di Urbano II. Il 14 luglio, probabilmente del 1090, veniva ucciso.
Il più è storica; perciò B. - che scrive tra la morte di Gregorio VII (23 maggio 1085) e l'esaltazione di Vittore II (24 maggio 1086 ...
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Nato nel 1052 da Enrico I e da Anna di Russia, fu il quarto della dinastia dei Capetingi; regnò dal 1060 al 1108. Furono quarantott'anni di lotte continue e alterne con i potenti feudatarî che circondavano [...] , perseguita dal papato sotto l'impulso specialmente di Gregorio VII. F. aveva tutto da perdere nel lasciare che la volte Gregorio VII lo ammoni e lo minacciò, ma fra loro non si ebbe mai rottura completa: più tardi invece, sotto Urbano II, ...
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(VII, p. 370; App. III, I, p. 249)
Seconda città dell'Unione Indiana (8.227.332 ab. nel 1981), svolge una gamma di funzioni ben differenziate. È innanzitutto un grande porto, il maggiore del paese, con [...] assai debole, anche per la presenza di zone militari. Sull'isola di Salsette, tra colline e paludi, si sono sviluppati nuclei urbani meno densi (Mahim, Worli, Trombay, ecc.), l'aeroporto di Santa Cruz e la stazione balneare di Juhu Beach.
Bibl.: V. K ...
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GAIO
Pietro De Francisci
. Giurista romano vissuto tra Adriano e Commodo. Contemporaneo a un dipresso di Pomponio, sembra che alla pari di questo non abbia rivestito pubblici uffici; la sua attività [...] alle dodici tavole, un commento all'editto del pretore urbano e un commento in trenta libri all'editto provinciale. al sec. III.
Bibl.: B. Kübler, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VII, col. 489 segg.; id., Geschichte des röm. Rechts, Lipsia 1925, ...
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CASTELLANA Cittadina della provincia di Viterbo, situata nell'altipiano che declina dai Monti Cimini verso il Tevere. L'abitato sorge su un banco tufaceo riposante su ghiaie plioceniche (145 m.), che scende [...] da mura, e alla quale alcuni bei palazzi conferiscono aspetto urbano, ha per centro la piazza Vittorio Emanuele; le viuzze .
Monumenti. - Resti di plutei del sec. VII testificano l'antica fondazione della cattedrale, probabilmente ricostruita ...
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LAPO da Castiglionchio, il Vecchio
Vittorio Rossi
Canonista, vissuto lungamente nel secolo XIV. Amico del Petrarca, al quale fece conoscere più orazioni di Cicerone e l'Institutio quintilianea, L. il [...] di Durazzo, di cui difese le ragioni presso il pontefice Urbano VI, ottenendogli la corona di Napoli. E a Roma, traduzioni di L. da C. juniore, in Studi ital. di filol. classica, VII (1899), p. 205 segg.; id., Firenze in festa per la consacrazione di ...
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FORLIMPOPOLI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Arturo SOLARI
Aldo FORATTI
Cittadina della provincia di Forlì. È posta sulla Via Emilia, a 7,8 km. a sud-est di Forlì e a 30 m. s. m.; l'abitato ha forma [...] da più monumenti epigrafici e archeologici. Distrutta nel sec. VII dai Longobardi di Grimoaldo, i superstiti alla distruzione si per ordine del card. Albornoz. Risorta ancora, riebbe da Urbano VI il titolo di Civitas Foropopilii (1378).
La rocca ...
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. Parecchi ordini religiosi, militari od ospitalieri, furono così chiamati dall'uso di portare in mano o sul petto una croce di legno, metallo o panno. Quasi tutti canonici regolari (vedi agostiniani), [...] conventi fuggendo dinnanzi a Federico Barbarossa, e confermati da Urbano III nel 1187. Nel 1460 Pio II nel concilio di Mantova ne riformò le costituzioni. Furono aboliti da Alessandro VII con la famosa bolla In vineam Domini del 28 aprile 1656 ...
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Probabilmente nato ad Asti, da famiglia nobile, verso il 1044 o il 1048, studiò a Bologna; poi si recò a Roma, e nel 1080 fu nominato vescovo di Segni. Confidente dei papi, nel 1096 fu con Urbano II al [...] Segni è uno dei più tenaci sostenitori dei diritti della chiesa nella lotta per le investiture. Amico e consigliere di Gregorio VII, ne conserva la fierezza dei propositi e l'ardire battagliero: il suo urto con Pasquale II è determinato appunto dalle ...
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Nativo di Costantinopoli, monaco studita, successe nel 1348 al celebre Barlaam nel vescovado di Gerace, che resse lodevolmente per 17 anni sino alla sua promozione ad arcivescovo di Tebe nella Beozia (1366). [...] ebraico, greco e latino), di cui presentò una copia ad Urbano VI. Di quest'opera è superstite per la versione greca
Bibl.: G. Mercati, Se la versione dall'ebraico del codice Veneto greco VII sia di Simone Atumano, in Studi e testi, XXX, Roma 1916. V ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
palluto
agg. Che ha le palle, tosto. ◆ C’è già un altro, qui a fianco, che corre per quello: Roberto Baggio, in bandana. Si sta allenando sul campo del Bologna, proprio mentre [Beppe] Signori riepiloga. «Mi sento bene, sono al 70%, poi come...