GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] Giulio Mancini, cameriere segreto e archiatra di Urbano VIII, autore delle Considerazioni sulla pittura. Della Fina, Un taccuino di viaggi di T. G. (1610), in Prospettiva, VII (1981), 24, pp. 41-51; H.W. Kruft, Storia delle teorie architettoniche ...
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PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] , 1996).
La porta, rimasta incompleta e demolita al tempo di Urbano VIII (1623), è attribuita a Peruzzi da Vasari, che la e Bibl.: G. Vasari, Le vite (1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 62; A. Bartoli, I monumenti antichi di Roma nei ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] "alla banda destra, la santa Agnesa in piedi, il santo Urbano papa e martirè; et in faccia il san Benedetto Abbate, e di O. Gentileschi, in Antologia di belle arti, XXXX (1981), 19-20, p. 174 n. s; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 337. ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] i frutti del lungo ed abile servizio e fu deplorata dallo stesso Urbano VIII. Fra le ragioni che la determinarono la morte recente del fratello . Né accettò la dignità episcopale di cui Alessandro VII, non appena fu salito al soglio pontificio, lo ...
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DE ROSSI, Marc'Antonio
Helmut Hager
Figlio di Mattia, nacque nel Bergamasco nel 1607; la sua carriera di architetto si svolse tutta a Roma. L. Pascoli (1730) lo cita con la qualifica di "non mediocre" [...] 'Angelo furono prontamente seguiti dal progetto di fortificazione di Urbano VIII che, nel 1643, per proteggere la zona di due progetti principali (Heimbürger, 1971, tavv. VI e VII): salvo alcune modifiche fu eseguito quello medioevalizzante con bifore ...
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CRIVELLI, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Nacque a Milano nel 1463, Come si ricava dalla lapide in S. Lucia del Gonfalone a Roma, da una famiglia di orefici alla quale apparteneva Maffeo, console [...] stemmi, ora abrasi, uno di Giulio II, un altro di Urbano III, papa nel 1185, di origine milanese, il cui nome Vénitiens ...., Paris 1887, p. 199; V. Müntz, L'oreficeria a Roma sotto Clemente VII, in Arch. stor. d. arte, I(1888), pp. 14, 22(anche per ...
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MAFFEI, Gherardo (Gerardo)
Alessandro Pontecorvi
Nacque a Volterra nel 1408. Consente di risalire a questa data l'iscrizione funebre posta nella chiesa romana di S. Maria in Aracoeli, sul pavimento antistante [...] XXXV, vol. 49), estratto dai libri di bolle inerenti i papi da Urbano VI a Eugenio IV, fu appunto compilato dal M. nel 1456 e, i Maffei di Volterra, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, VII (1953), pp. 337-344; A. Kraus, Die Sekretäre Pius' ...
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GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] una scuola di teologia morale per il clero urbano, istituita nel palazzo vescovile. Nel 1783 fu donata nel 1888 da Giuseppe e Faustino Ducos Gussago, contenente carte varie sul G.); inoltre: I.VI.26; I.VII.5 e 17-20; K.V.1-2; K.V.3 m. 1-4; K.V.5 m. 1 ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Patriarca di Grado, primate di Dalmazia, successe a Giovanni Gradenigo, che Onorio II aveva fatto destituire nel 1129 perché coinvolto nello scisma. Non si sa tuttavia [...] suoi diritti e privilegi); e l'ultimo documento è una lettera di Urbano III del 21 genn. 1186-87 (in favore del priore e II, Venezia 1973, pp. 82 s.; P. F. Kehr, Italia pontificia, VII, pp. 21-26, 61-70 (gran parte del materiale è stato raccolto da ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Primo di questo nome, era figlio del princeps salernitano Guaiferio e di Landelaica, figlia di Landone (I), della consorteria gastaldale-comitale capuana. Pare di poter ragionevolmente [...] e dell'apparente sicurezza sia in ambito urbano, sia nelle zone rurali.
La regione era -551; Leo Marsicanus, Chronicon monasterii Casinensis, a cura di W. Wattenbach, ibid., VII, ibid. 1846, p. 616; Erchempertus, Historia Langobardorum, a cura di G. ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
palluto
agg. Che ha le palle, tosto. ◆ C’è già un altro, qui a fianco, che corre per quello: Roberto Baggio, in bandana. Si sta allenando sul campo del Bologna, proprio mentre [Beppe] Signori riepiloga. «Mi sento bene, sono al 70%, poi come...