Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] ). Liberato nel 1626, fu nuovamente rinchiuso nel carcere del Sant'Uffizio, donde fu liberato (1629) per la benevolenza di UrbanoVIII (che gli aveva fatto dare il titolo di magister e lo teneva come consigliere in fatto di astrologia). Scoperta la ...
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Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] è già una piena espressione dell'ideale barocco di una forma liberamente espansa nello spazio. Il monumento sepolcrale di UrbanoVIII in S. Pietro fissa il modello del sepolcro barocco, solenne e fastoso ma intensamente pittorico nel movimento delle ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Torino 1593 - ivi 1657), figlio di Carlo Emanuele I; cardinale a quindici anni, arcivescovo di Monreale, canonico di Torino e vescovo di Vercelli (1611), fu nominato altresì [...] protettore della corona di Francia presso il Vaticano. A Roma ebbe parte nell'elezione di UrbanoVIII; dopo il trattato di Rivoli (1634) si schierò contro l'alleanza allora firmata tra Francia e Piemonte, assumendo la protezione dell'Impero e della ...
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Letterato (Firenze 1590 - Iesi 1643). Ingegno assai precoce, le sue doti gli valsero ben presto la protezione di G. B. Strozzi e l'attenzione del granduca. Decisivo fu l'incontro, nel 1608, con Galilei; [...] aveva iniziato una brillante carriera curiale, favorita dalla stima di Gregorio XIII e di UrbanoVIII, fu un consigliere ascoltato e prezioso, fino a quando, nel 1632, UrbanoVIII non si scagliò contro il Dialogo galileiano, e C., che aveva avuto un ...
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Famiglia savonese di umile origine. Cominciò ad avere importanza nel sec. 15º, dopo che Francesco, salito al soglio pontificio (1471) col nome di Sisto IV, provvide, con un'accorta distribuzione di cariche [...] allo zio Guidobaldo I nel ducato, che fu così assicurato ai Della Rovere. Tale signoria durò fino al 1631, quando UrbanoVIII, dopo avere con continue pressioni amareggiato gli ultimi anni di vita di Francesco Maria II, riuscì per la morte di quest ...
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Pittore e scrittore (Roma 1573 circa - ivi 1644). Come pittore, dopo un inizio manieristico, fu tra i primi a tentare di accostarsi ai modi del Caravaggio, ma con alcune alterazioni accademiche (per es. [...] da un vero conoscitore, sia, soprattutto, per le Vite de' pittori, scultori, architetti e intagliatori, dal pontificato di Gregorio XIII del 1572, in fino a' tempi di Papa UrbanoVIII nel 1642 (Roma, 1642), ricche di notizie per l'arte del tempo. ...
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Servita (Passirano 1570 - Venezia 1654); laureato a Bologna (1600), ma in realtà discepolo di P. Sarpi da lui conosciuto a Venezia, e prof. di teologia; quando scoppiò la controversia tra Venezia e il [...] 'arcivescovo M. S. de Dominis contenente cose contro i principi; Instructione a' principi circa la politica dei padri gesuiti). UrbanoVIII denunciò allora M. come frate scandaloso, ma la signoria non cedette, anzi decise che i consulti di M. fossero ...
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Giulio Rospigliosi (Pistoia 1600 - Roma 9 dic. 1669); professore di filosofia a Pisa, fu poi a Roma tra i familiari dei Barberini e diede al loro teatro un notevole contributo (Sant'Alessio, 1632; Chi [...] 1639; Dal male al bene, ispirato a Calderón, 1653). Nunzio in Spagna (1644-53), riuscì a farvi pubblicare la bolla di UrbanoVIII contro Giansenio; segretario di stato di Alessandro VII che lo creò cardinale (1657), ottenne la tiara il 20 giugno 1667 ...
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Poeta (Pistoia 1566 - ivi 1645). Fu a Napoli al servizio dei principi di Sulmona, poi a Milano al seguito del card. Federico Borromeo, per 6 anni, quindi a Roma e in Francia, segretario di Maffeo Barberini [...] che, eletto papa (UrbanoVIII), lo ricoprì di onori e privilegi. Del moltissimo da lui scritto, ricordiamo il poema Della Croce racquistata (1605, in 24 libri; 1611, in 35 libri), sul riacquisto, da parte dell'imperatore Eraclio, del legno della ...
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Letterato e scrittore musicale (Firenze 1594 - ivi 1647). Versato in molte discipline fra cui anche le lingue orientali, si dedicò in particolare alla musica. Viaggiò in Francia e in Spagna. Nel 1640 ebbe [...] cattedra d'eloquenza a Firenze. Costruì una doppia lira, che offrì a UrbanoVIII con una dissertazione illustrativa (Opere, pubbl. 1763). Sembra che sia stato il primo a sostituire la denominazione della nota ut con quella di do, prima sillaba del ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...