Pittore e incisore (Chamagne, Toul, 1600 - Roma 1682). Fu tra i più grandi iniziatori della pittura di paesaggio, in particolare del genere del 'paesaggio classico'. Le opere di L., che fu particolarmente [...] lago o fiume, proprio per gli interessanti spunti che questo elemento offriva alle sue ricerche sulla luce. Protetto da UrbanoVIII e da Clemente IX, fu particolarmente apprezzato in Italia e in Europa dove le sue opere, ampiamente diffuse, svolsero ...
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Letterato (Firenze 1590 - Iesi 1643). Ingegno assai precoce, le sue doti gli valsero ben presto la protezione di G. B. Strozzi e l'attenzione del granduca. Decisivo fu l'incontro, nel 1608, con Galilei; [...] aveva iniziato una brillante carriera curiale, favorita dalla stima di Gregorio XIII e di UrbanoVIII, fu un consigliere ascoltato e prezioso, fino a quando, nel 1632, UrbanoVIII non si scagliò contro il Dialogo galileiano, e C., che aveva avuto un ...
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Famiglia savonese di umile origine. Cominciò ad avere importanza nel sec. 15º, dopo che Francesco, salito al soglio pontificio (1471) col nome di Sisto IV, provvide, con un'accorta distribuzione di cariche [...] allo zio Guidobaldo I nel ducato, che fu così assicurato ai Della Rovere. Tale signoria durò fino al 1631, quando UrbanoVIII, dopo avere con continue pressioni amareggiato gli ultimi anni di vita di Francesco Maria II, riuscì per la morte di quest ...
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Pittore e scrittore (Roma 1573 circa - ivi 1644). Come pittore, dopo un inizio manieristico, fu tra i primi a tentare di accostarsi ai modi del Caravaggio, ma con alcune alterazioni accademiche (per es. [...] da un vero conoscitore, sia, soprattutto, per le Vite de' pittori, scultori, architetti e intagliatori, dal pontificato di Gregorio XIII del 1572, in fino a' tempi di Papa UrbanoVIII nel 1642 (Roma, 1642), ricche di notizie per l'arte del tempo. ...
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Poeta (Pistoia 1566 - ivi 1645). Fu a Napoli al servizio dei principi di Sulmona, poi a Milano al seguito del card. Federico Borromeo, per 6 anni, quindi a Roma e in Francia, segretario di Maffeo Barberini [...] che, eletto papa (UrbanoVIII), lo ricoprì di onori e privilegi. Del moltissimo da lui scritto, ricordiamo il poema Della Croce racquistata (1605, in 24 libri; 1611, in 35 libri), sul riacquisto, da parte dell'imperatore Eraclio, del legno della ...
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Letterato e scrittore musicale (Firenze 1594 - ivi 1647). Versato in molte discipline fra cui anche le lingue orientali, si dedicò in particolare alla musica. Viaggiò in Francia e in Spagna. Nel 1640 ebbe [...] cattedra d'eloquenza a Firenze. Costruì una doppia lira, che offrì a UrbanoVIII con una dissertazione illustrativa (Opere, pubbl. 1763). Sembra che sia stato il primo a sostituire la denominazione della nota ut con quella di do, prima sillaba del ...
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Figlio (n. 1548 - m. 1631) di Guidobaldo II, ebbe cultura umanistica e notevole capacità di governo. Successo al padre nel 1574, nel 1621 rinunciò a favore del figlio Federico Ubaldo; alla morte di questo [...] (1623) riprese le redini dello stato, ma amareggiato dalle continue pressioni di UrbanoVIII, finì col cedere il potere ad un governatore ecclesiastico, ritirandosi a vita privata. Con lui si estinse la dinastia e il ducato di Urbino passò alla ...
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Celebre famiglia ch'ebbe dignità sovrana a partire dal 1545. Le sue origini risalgono forse al 10º sec., derivando essa il nome da un suo modesto feudo, Castrum Farneti. I F., valorosi uomini d'arme, dopo [...] nella storia d'Italia, nonostante le ambizioni dei duchi Pier Luigi e, in maggior misura, Odoardo, che si impegnò contro UrbanoVIII nella guerra di Castro, i F. si di stinsero per il loro mecenatismo che consentì di realizzare preziose raccolte d ...
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Prelato e diplomatico (Le Breil, Périgord, 1305 circa - Famagosta 1366). Venerato come santo, il suo culto fu confermato da Paolo V (1609) e UrbanoVIII (1628). Festa, fra i carmelitani, 29 gennaio.
Vita [...] una crociata, per la cui predicazione tornò in Occidente, tanto più che il papa Urbano V lo aveva nominato suo legato (1364). Amministratore di Bologna per conto di Urbano V (1364), vi fondò la facoltà di teologia e rappresentò il papa in importanti ...
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Famiglia, originaria probabilmente di Barberino in Val d'Elsa, stabilitasi sin dal sec. 13º a Firenze (partecipò attivamente alla vita politica e fu della fazione antimedicea) e nel 1530 trasferitasi a [...] ", e le ulteriori complicazioni internazionali con la guerra di Castro, resero inviso il loro nepotismo; e, alla morte di UrbanoVIII, i B. dovettero fuggire da Roma. Ma la protezione del Mazzarino, che non esitò perciò a far attaccare Orbetello ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...