Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto UrbanoVIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] sulle altre chiese e dell'indipendenza del papato dall'autorità imperiale, e lo dimostrò sia opponendosi alle pretese dell'arcivescovo di Ravenna, Giovanni, che rivendicava alla propria sede ampia autonomia ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Torino 1593 - ivi 1657), figlio di Carlo Emanuele I; cardinale a quindici anni, arcivescovo di Monreale, canonico di Torino e vescovo di Vercelli (1611), fu nominato altresì [...] protettore della corona di Francia presso il Vaticano. A Roma ebbe parte nell'elezione di UrbanoVIII; dopo il trattato di Rivoli (1634) si schierò contro l'alleanza allora firmata tra Francia e Piemonte, assumendo la protezione dell'Impero e della ...
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Famiglia umbro-sabino-romana fiorita nei secc. 15º-17º. Dal capostipite Pietro di Antonio Chitani da Cesi (1422-77), senatore di Roma (1468), discesero tre rami, il più illustre dei quali fu quello degli [...] verso il 1585 - ivi 1656), protonotario apostolico, cardinale dal 1641, che fu anche erudito scrittore, specialmente in difesa di UrbanoVIII. La famiglia, ch'ebbe tra i suoi membri anche Federico detto il Linceo, si estinse alla fine del 19º sec ...
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Servita (Passirano 1570 - Venezia 1654); laureato a Bologna (1600), ma in realtà discepolo di P. Sarpi da lui conosciuto a Venezia, e prof. di teologia; quando scoppiò la controversia tra Venezia e il [...] 'arcivescovo M. S. de Dominis contenente cose contro i principi; Instructione a' principi circa la politica dei padri gesuiti). UrbanoVIII denunciò allora M. come frate scandaloso, ma la signoria non cedette, anzi decise che i consulti di M. fossero ...
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Poeta polacco in lingua latina (Sarbiewo, Płock, 1595 - Varsavia 1640). Gesuita dal 1612, a Roma, dove studiò teologia (1622-25), acquistò il favore di UrbanoVIII. Insegnò poi nell'Accademia di Vilnius. [...] Genio dell'adattamento e del plagio letterario (i Silviludia poetica, a lungo considerati il suo capolavoro, non sono che una pedissequa imitazione del Ludovicus. Tragicum sylviludium, 1622, del gesuita ...
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Famiglia patrizia veneta, nota dal sec. 12º. I S. furono detti originarî di Anzio, ma più probabilmente vennero da Altino o da Burano. Arricchitasi col commercio e la banca, la famiglia dette alla repubblica [...] (sec. 15º), procuratore di S. Marco; Girolamo, ambasciatore presso gli imperatori Rodolfo e Mattia e anche presso UrbanoVIII; Lazzaro (sec. 16º-17º), storico dell'Impero ottomano; Giovanni (sec. 17º), poeta e prosatore fertilissimo; Iacopo (m ...
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Famiglia feudale il cui capostipite sembra essere stato Alidosio de Malaparte, vissuto verso la metà del sec. 12º. Nel 1209 due membri della famiglia ebbero in feudo da Ottone IV la terra di Massa di S. [...] persa da Ludovico A., appassionato cultore di studî umanistici, nel 1424, per opera di Filippo Maria Visconti; un altro ramo della famiglia mantenne i proprî possessi finché nel 1638 Mariano A. fu privato da UrbanoVIII del feudo di Castel del Rio. ...
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Canonico regolare (Mirecourt, ducato di Lorena, 1565 - Gray, Haute-Saône, 1640); compì gli studî presso i gesuiti e, ordinato sacerdote nel 1589, divenne parroco di Mattaincourt (Lorena). Dopo aver fondato [...] regolari di Nostra Signora, iniziò una riforma generale delle abbazie della sua regione, ricevendo nel 1628 l'approvazione di UrbanoVIII che riunì le case aderenti alla riforma di P. nella Congregazione del Ss. Salvatore. Beatificato nel 1730, fu ...
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Ecclesiastico (Città di Castello 1582 - Urbino 1646). Nominato da Paolo V referendario dell'una e dell'altra segnatura (1612), ebbe affidato da UrbanoVIII il governo di Ascoli (1624). Fu commissario plenipotenziario [...] a Ferrara (1632) e nunzio apostolico a Venezia, dove invano tentò (1643) d'impedire che i Veneziani aiutassero Odoardo Farnese, duca di Parma, nella guerra di Castro. Lasciata Venezia, fu nominato arcivescovo ...
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Ecclesiastico (Brisighella 1594 - Roma 1661). Nunzio a Parigi (1624), cardinale (1626), legato a Bologna (1627) e legato a latere di UrbanoVIII nella controversia col duca di Parma per il Ducato di Castro, [...] fu gran mecenate e uomo pio, dotto e benefico ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...