Cardinale e storiografo (Ferrara 1577 - Roma 1644). Nunzio della S. Sede in Fiandra dal 1607 al 1615, poi a Parigi dal 1616 al 1621, fu qui creato cardinale nel 1621 e protettore della Francia presso la [...] il suo nome, come capo dell'Inquisizione, alla condanna di Galileo; dal 1641 vescovo di Palestrina. Alla morte di UrbanoVIII parve destinato a succedergli, ma si ammalò durante il conclave e morì poco dopo. Esperto conoscitore degli uomini e accorto ...
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Figlio (Parma 1612 - ivi 1646) del duca Ranuccio I e di Margherita Aldobrandini. Successo al padre (1622) sotto la reggenza della madre e dello zio cardinale Odoardo, liberato dalla reggenza nel 1626, [...] , perfezionata poi col trattato di Rivoli (1635). Ma, sconfitto dagli Spagnoli e salvato (1637) solo dalla mediazione di UrbanoVIII e del cognato Ferdinando II de' Medici, la cui sorella Margherita aveva sposato nel 1628, tentò invano di proporre ...
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Figlio (Torino 1587 - Vercelli 1637) di Carlo Emanuele I di Savoia e di Caterina di Asburgo-Spagna. Divenuto, alla morte del fratello, principe ereditario, sostenne la politica filofrancese del padre sposando [...] la campagna contro gli Spagnoli forse avvelenato, ma più verosimilmente di malaria. Aveva assunto (1630) il titolo di re di Cipro, al riguardo sostenendo una lunga lotta di prerogative con Venezia, e con il papa UrbanoVIII, che non lo riconobbero. ...
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Storico (Neidenburg, Prussia Orientale, 1821 - Monaco 1891). Di famiglia di origine polacca, dopo alcune prove nel campo del romanzo e del teatro e un appassionato saggio, Die Idee des Polentums (1848), [...] e il 1872, opera peraltro di notevole valore letterario. Pubblicò inoltre saggi su Lucrezia Borgia (1874) e sulla politica di UrbanoVIII (1879). Nominato cittadino onorario di Roma (1876), alternò il suo soggiorno in questa città con i viaggi nell ...
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Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia [...] (pubbl. nel 1641 sotto lo pseudonimo di Ginifacio Speroncini), gli procurò il carcere a Venezia; un altro contro UrbanoVIII, La baccinata, ovvero Battarella per le Api Barberini (1642), l'arresto e la decapitazione. Gli si attribuisce anche ...
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Ecclesiastico italiano (Benevento 1583 - Napoli 1666). Cameriere segreto di papa UrbanoVIII nel 1623, F. seguì Francesco Barberini, nipote del pontefice, nelle legazioni di Francia e di Spagna. [...] Tornato a Roma ed eletto canonico della basilica vaticana, entrò a far parte di varie congregazioni ecclesiastiche. Dall'esperienza maturata all'interno della Curia romana nacque l'idea de Il Favorito ...
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Diplomatico pontificio e scrittore (Bologna 1570 - San Salvatore 1632). Accompagnò in Francia lo zio card. Filippo Sega nella sua legazione (1591) e poi il cardinale Aldobrandini nella sua ambasciata per [...] servizio a Ravenna e a Roma (fino al 1615). Fu poi nominato vescovo titolare di Amasea e nunzio a Venezia da UrbanoVIII (1623). Si dedicò a studî di astronomia (fu in rapporto epistolare con Galilei e scrisse un trattato De cometis andato perduto ...
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Scrittore d'arte e collezionista (Siena 1558 - Roma 1630), medico di UrbanoVIII (dal 1623). Fu appassionato collezionista e tra i primi ad apprezzare il naturalismo in pittura. I suoi scritti, a lungo [...] rimasti inediti ma ampiamente conosciuti e sfruttati, sono fonte di grande interesse per l'arte del manierismo e del primo barocco e rivelano una particolare attenzione per l'arte medievale e un'acuta ...
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Teologo e giurista (Cesena 1593 - Roma 1684); come assessore al S. Uffizio (1635) prese parte attiva alla condanna del giansenismo, stendendo la bolla In eminenti di UrbanoVIII (1642) e la Cum occasione [...] d'Innocenzo X (1653) che nel 1651 lo aveva nominato segretario della speciale congregazione istituita per l'esame delle questioni relative al giansenismo. Nel 1654 venne creato cardinale. Scrisse, tra ...
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Prelato (Velletri 1585 - Roma 1671). Cameriere segreto di Paolo V e maggiordomo di UrbanoVIII, dal 1627 cardinale, fu inviato (1635) a Colonia come mediatore di pace, ma senza successo. Fu poi legato [...] di Ferrara, prefetto di varie congregazioni, vescovo di Albano (1653-63), Sabina (1663-66), Porto (1666-71) e vicario di Roma sotto cinque papi ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...