Carmelitano scalzo (Clamecy, Nièvre, 1597 - Parigi 1669); predicatore famoso, fu da UrbanoVIII nominato (1638) primo vescovo di Babilonia e vicario apostolico della Persia, fissando la residenza a Ispahan. [...] Per ottenere missionarî ben preparati, tornò in Francia, ove fondò (1642) il seminario, origine della Società per le missioni estere di Parigi ...
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Mistica e riformatrice (Valladolid 1554 - ivi 1633); condusse vita d'intenso ascetismo, assistita dal gesuita L. de la Puente; questi contribuì alla redazione scritta delle rivelazioni che la mistica aveva [...] avuto nelle sue visioni. L'E. introdusse in Spagna la riforma dell'ordine di s. Brigida, approvata da UrbanoVIII. ...
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Predicatore e teologo (Solto Collina 1565 - Bergamo 1637) cappuccino, ebbe cariche nell'ordine tra cui quella di definitore nella provincia di Venezia ma nel 1626, per aver sostenuto la Santa Sede contro [...] la Repubblica Veneta, fu esiliato. Nel 1633 fu eletto definitore generale e quindi, da UrbanoVIII, visitatore apostolico. ...
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Erudito e bibliografo (Chalon-sur-Saône 1608 - Parigi 1670). Entrato (1625) tra i carmelitani scalzi, viaggiò in Francia e in Italia. Oltre a manoscritti inediti, ha lasciato numerose opere a stampa, fra [...] cui la Bibliotheca Pontificia (1643), serie di bibliografie di tutti i papi e antipapi fino a UrbanoVIII. ...
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Ecclesiastico (n. nel Monferrato 1596 - m. Roma 1656), di nobile famiglia, oratoriano (1636); fu legato (1643-45) del papa UrbanoVIII nell'Irlanda insorta contro il governo inglese, e vi sostenne il partito [...] dell'intransigenza, rappresentato dai "vecchi Irlandesi". Durante il pontificato di Benedetto XIV fu dichiarato venerabile ...
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Ingegnere militare (n. Macerata 1585 - m. 1638), figlio di Pompeo. Rafforzò Vienna e munì varie piazzeforti di Germania, Ungheria e Boemia. Servì papa UrbanoVIII, che lo nominò comandante di castel S. [...] Angelo. Pubblicò nel 1630 l'opera Difesa et offesa delle piazze ...
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Principe di Palestrina (m. nel 1636); generale, combatté nelle Fiandre, in Germania e in Francia agli ordini di Alessandro Farnese e di Ambrogio Spinola. Cedette nel 1630 Palestrina ai Barberini, e Urbano [...] VIII gli conferì il titolo di principe di Carbognano. ...
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Diplomatico (Urbino 1576 - Roma 1653). Ambasciatore a Roma per trattare la devoluzione degli stati ducali d'Urbino alla Sede Apostolica, vi fu trattenuto da UrbanoVIII che lo nominò senatore (1633-45): [...] ebbe così inizio la tradizione romana della famiglia ...
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Prelato (Firenze 1528 - Roma 1600). Venuto a Roma ebbe varie cariche nella Curia, e iniziò la tradizione nepotistica della famiglia, indirizzandola fin da allora sul nipote Maffeo, il futuro UrbanoVIII. ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] reso assai utile al papa nelle trattative per l'incameramento del feudo di Urbino da parte della S. Sede. Il papa UrbanoVIII, attento e sensibile a questo genere di servigi, l'aveva ricompensato nominandolo nel 1633 senatore di Roma; i Barberini, a ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...