DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] circa le rubriche del ms. D (= Vat. Chigiano L VIII, 305, p. 239), che assegna il componimento a Semprebene 151; II (1906-1907), pp. 113-140, 274-285; K. Hampe, Urban IV. und Manfred (1261-1264), Heidelberg 1905, ad Indicem; R. Davidsohn, Forschungen ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] Marche fino ad Ancona ammirando il paesaggio agrario e urbano e il livello di civiltà delle popolazioni. Nel R. Sirri, La cultura a Napoli nel Settecento, in Storia di Napoli, VIII, Napoli 1971, pp. 224-230; F. Venturi, Napoli capitale nel pensiero ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] ambasceria ad Avignone per sollecitare l'intervento di Urbano V contro Azzo e Bertrando degli Alidosi; l su la 'Pharsalia' di Lucano, in Studi editi dall'Univ. di Padova per l'VIII centenario dell'Univ. di Bologna, III, Padova 1888, pp. 115-131; F. ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] il 4 giugno.
In un primo tempo, a Tuscania, Urbano V diede benevolmente ascolto ai poverelli; ma in seguito, come Capitoli del Comune di Firenze. Inv. e reg., I, Firenze 1866, VIII, 41. Per quanto riguarda la critica, v. F. Vernet,Physionomie de ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] 1451 fu inviato da Giovanni Paleologo ai funerali di Amedeo VIII di Savoia e vi tenne un'orazione alla presenza del la provvisione di 400 fiorini annui, le prerogative già avute dal segretario Urbano de Iacoppo, in G. P. Bognetti, Per la storia dello ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] dalla lebbra, da sua madre Elena e dal prefetto urbano Calpurnio, già presente nell’episodio del drago degli Actus. Magno.
Il famoso Constitutum Constantini fu composto tra la seconda metà dell’VIII e la prima metà del IX secolo; in esso, oltre alla ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] fondo proposta da Jamsilla, non durò molto: con Urbano IV e Clemente IV gli Svevi diventeranno definitivamente una circa facta Marchie Trivixane, a cura di A. Bonardi, in R.I.S.2, VIII, 1, 1905-1908.
Annales Marbacenses, a cura di H. Bloch, in M.G. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] al concilio di Lione e a Parma, e la vittoria di Urbano IV su Manfredi e Corradino con le forze dell'Angioino, non erano il Belle-Perche, che scriveva durante il conflitto tra Bonifacio VIII e Filippo, ma in sostanza resta fedele anche lui alla ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] dopo, in un volume a sé, la Reina di Scozia dedicata a Urbano Vili. Ma egli era un poeta troppo superiore ai suoi tempi e » indicati come tali (cfr. atto III, scena II, e scena VIII), e possibili «concertati» (come nella baruffa che chiude l'atto II ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] poi ancora nell'agosto 1382, a Roma presso il papa Urbano VI con gli ambasciatori Baldo da Figline, Francesco Del dei Fiorentini con papa Gregorio XI, in Arch. stor. ital., s. 3, VIII (1868), I, p. 269; Diario anonimo, a cura di A. Gherardi, Firenze ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...