Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia [...] (pubbl. nel 1641 sotto lo pseudonimo di Ginifacio Speroncini), gli procurò il carcere a Venezia; un altro contro UrbanoVIII, La baccinata, ovvero Battarella per le Api Barberini (1642), l'arresto e la decapitazione. Gli si attribuisce anche ...
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Diplomatico pontificio e scrittore (Bologna 1570 - San Salvatore 1632). Accompagnò in Francia lo zio card. Filippo Sega nella sua legazione (1591) e poi il cardinale Aldobrandini nella sua ambasciata per [...] servizio a Ravenna e a Roma (fino al 1615). Fu poi nominato vescovo titolare di Amasea e nunzio a Venezia da UrbanoVIII (1623). Si dedicò a studî di astronomia (fu in rapporto epistolare con Galilei e scrisse un trattato De cometis andato perduto ...
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Erudito (n. 1587 - m. 1670); senatore, nominato conte palatino da UrbanoVIII, fu consolo dell'Accademia Fiorentina (1627), poi arciconsolo della Crusca (1655). n Libreria Strozzi. Da Carlo S. fu costituita [...] una grande raccolta di codici latini e italiani, di documenti storici e letterarî relativi ai secc. 14º-17º. La biblioteca fu acquistata (1786), all'estinguersi di quel ramo della famiglia, dal granduca ...
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Erudito (Amburgo 1596 - Roma 1661). Di modeste origini, studiò a Leida filologia; accompagnò nel viaggio in Italia Ph. Cluver (1618). Convertitosi al cattolicesimo, si trasferì a Roma (1627), dove divenne [...] bibliotecario del card. Fr. Barberini, canonico di S. Pietro e infine custode della Biblioteca Vaticana. Protetto da UrbanoVIII e da Innocenzo X, ricevette l'abiura di Cristina di Svezia. Pubblicò numerose poesie latine e dissertazioni erudite, e ...
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Ecclesiastico e letterato (n. Valladolid 1588 - m. 1646); della sua vita si hanno scarsissime notizie: fu canonico a Zamora e a Saragozza, poi abate della chiesa collegiale di Toro e dimorò qualche tempo [...] a Roma al servizio del conte di Monterrey. Scrisse in prosa e in versi: La prodigiosa historia de los dos amantes Argenis y Poliarco (1626), il romanzo pastorale La Cintia de Aranjuez (1629). Tradusse dal latino i componimenti poetici di UrbanoVIII. ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] personale, sembra rilanciare la vena del poeta, che riprende, forse proprio per compiacere il pindarismo archeologizzante di UrbanoVIII, la ripartizione tricotomica della canzone in strofe, antistrofe ed epodo, e trova l'occasione per riconfermare ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] in Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, Bari 1952, III, pp. 285-297); L. Giusso, B. e la politica di UrbanoVIII, in Spagna e antispagna, Mazara 1952, pp. 21-30; Id., Il centenario di B., in L'Italia che scrive, XXXIX (1956), pp. 109 ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] seguito ad istanza presentata ancora da Carlo Emanuele I, così come "la dispensa del rigor degli ordini della sua religione",da UrbanoVIII, nel 1633.L'afflizione è tale da renderlo incapace d'"escrire l'histoire de cette royale maison" se privo del ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] di Propaganda Fide.
A questo proposito scrisse dapprima l'Informatione della Georgia data alla Santità di N. S. Papa UrbanoVIII l'anno 1627 e successivamente l'Informatione ai padri teatini che hanno d'andar ai Georgiani (entrambe segnalate da ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di UrbanoVIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] i cui studenti seguivano i corsi del Collegio romano. Vi restò per un quinquennio, ed ebbe insegnanti quali P. Casati in matematica e S. Mauro in filosofia. Pare inoltre che frequentasse, forse privatamente, ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...