Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] 1592-1605).
17° sec. Leone XI (1605); Paolo V (1605-1621); Gregorio XV (1621-1623); UrbanoVIII (1623-1644); Innocenzo X (1644-1655); Alessandro VII (1655-1667); Clemente IX (1667-1669); Clemente X (1670-1676); b. Innocenzo XI (1676-1689); Alessandro ...
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Cardinale e statista (Pescina, L'Aquila, 1602 - Vincennes 1661). Figlio di un funzionario dell'amministrazione dei feudi di Filippo Colonna, passò la giovinezza a Roma (allievo dei gesuiti) e nel 1619 [...] incontro personale dei due risale al 29 genn. 1630) e presso di lui, a Parigi, fu inviato dal papa UrbanoVIII nella primavera del 1632 per ottenere il favore francese alla progettata occupazione sabauda di Ginevra. In tale occasione ricevette a ...
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Ecclesiastico (Nagyvárad 1570 - Bratislava 1637), la figura più eminente della controriforma in Ungheria. Convertito dodicenne al cattolicesimo, entrò nell'ordine dei gesuiti; nel 1616 successe all'arcivescovo [...] F. Forgách nella sede primaziale di Esztergom e fu creato cardinale (1629) da UrbanoVIII. Si trovò così a capo della Chiesa magiara durante il difficile periodo della guerra dei Trent'anni e, senza trascurare gli interessi magiari, rimase fedele ...
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Patrona di Palermo. Non si hanno notizie storiche su questa figura di santa, il cui culto si diffuse nel sec. 17º, epoca in cui se ne volle anche ricostruire la vita (sarebbe vissuta nel sec. 12º a Quisquina [...] disse che era stata ritrovata la sua tomba con il corpo in una spelonca della serra Quisquina. Inserita da UrbanoVIII nel Martirologio Romano (1630), è venerata nella cattedrale di Palermo, dove si conservano reliquie attribuite alla santa; ma forse ...
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Nome di religione di John Jones (Llan Wrinach, Galles, 1575 - Londra 1635). Convertitosi al cattolicesimo, passò in Spagna nel collegio inglese dei gesuiti di Valladolid (1596). Nel 1599 entrò nell'abbazia [...] a Douai, pubblicò molti lavori, tra cui (1617) una notevole edizione della Bibbia. Nel 1630, per incarico di papa UrbanoVIII, condusse negoziati, non riusciti, per l'apertura di relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e l'Inghilterra. Festa, 13 ...
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Ecclesiastico (Valencia 1545 - Roma 1632). Addottoratosi a Roma in utroque iure (1584), fu nominato da Sisto V cameriere segreto (1589), da Clemente VIII protonotario apostolico (1604) e da Gregorio XV [...] prelato della nuova Congregazione di Propaganda. Nel 1626 donò a UrbanoVIII il palazzo Ferratini perché vi venisse ospitato un collegio per preti missionarî, che fu effettivamente istituito con bolla pontificia del 1º ag. 1627 quale Collegium ...
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Erudito (n. Bassano del Grappa ultimi decennî del sec. 16º - m. Roma 1653). Prete, canonico a Padova, poi a Roma. Oltre a molti lavori di teologia, di morale, di storia ecclesiastica, scrisse un'illustrazione [...] Borghese di S. Maria Maggiore a Roma, Gloriose memorie della beatissima Vergine (1616), e un'Istoria de' giubilei (1625). Diresse il rifacimento delle Vitae di A. Chacón, aggiungendo le biografie degli ultimi papi, da Clemente VIII a UrbanoVIII. ...
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Ecclesiastico e letterato (n. Valladolid 1588 - m. 1646); della sua vita si hanno scarsissime notizie: fu canonico a Zamora e a Saragozza, poi abate della chiesa collegiale di Toro e dimorò qualche tempo [...] a Roma al servizio del conte di Monterrey. Scrisse in prosa e in versi: La prodigiosa historia de los dos amantes Argenis y Poliarco (1626), il romanzo pastorale La Cintia de Aranjuez (1629). Tradusse dal latino i componimenti poetici di UrbanoVIII. ...
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Teologo (Cork, Irlanda, 1613 - Lovanio 1668). Prof. (1639) nella facoltà teologica di Lovanio, fu tenace difensore delle dottrine di M. Baio, poi di C. Giansenio, e di A. Arnauld, e si oppose alla pubblicazione [...] in Belgio della bolla In eminenti di UrbanoVIII che condannava l'Augustinus di Giansenio. Fu sostenitore, in morale, del tuziorismo assoluto. ...
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Carmelitano scalzo (Clamecy, Nièvre, 1597 - Parigi 1669); predicatore famoso, fu da UrbanoVIII nominato (1638) primo vescovo di Babilonia e vicario apostolico della Persia, fissando la residenza a Ispahan. [...] Per ottenere missionarî ben preparati, tornò in Francia, ove fondò (1642) il seminario, origine della Società per le missioni estere di Parigi ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...