Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] ai compiti imposti dalla tradizione ingenera un non dissimulato disappunto da parte del Senato e del popolo dell’Urbe. Il primo adventus, immediatamente successivo alla vittoria su Massenzio a ponte Milvio, è raccontato dall’anonimo panegirista del ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] di Calabria procedette agevolmente fino a ponte Nomentano, dove Alfonso si attestò, in attesa di lanciare l'assalto all'Urbe; intanto, le truppe degli Orsini operavano scorrerie nelle campagne, dirette a tagliare i rifornimenti di viveri alla città ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] papa non solo mantenne l'arcivescovato di Benevento, ma profondamente diffidente dell'ambiente della Curia, condusse con sé nell'Urbe buona parte della sua corte beneventana. Quale che fosse stato il comportamento del C. a Benevento, questo era stato ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] diede ordine di sbarrare le porte di Roma, preparandosi ad un assedio. Tale provvedimento, presumibilmente volto a difendere l'Urbe sia da un attacco esterno che dai colpi di mano dei suoi oppositori interni (primo fra tutti l'ambizioso "cubicularius ...
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PIZOLPASSO, Francesco
Francesco Somaini
PIZOLPASSO (Pizzolpasso, Picolpasso, Piccolpasso, de Piçolpassis), Francesco. – Nacque a Bologna intorno al 1375, da Nicolò di Filippo e da una Lambertini, ambedue [...] tali località da Braccio da Montone. Pizolpasso vi riuscì, e anche per questo Martino V poté infine far rientro nell’Urbe (il 28 settembre 1420).
Considerato l’alto profilo della sua carriera, non stupisce che Pizolpasso nel corso degli anni avesse ...
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FERRARO (Ferrario, Ferrari, Ferrara, Ferreri), Filippo de
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, da collocarsi verosimilmente intorno alla metà del sec. XIV. Sicura è invece la sua origine [...] nel suo Regno.
Poiché il proseguimento degli studi e l'insegnamento lo trattenevano a Roma "racione lecture per ipsum in alma urbe incepte ..." (Arch. segr. Vaticano, Reg. Lat. 59, f. 52v), il F. nominò come suo vicario in Sicilia fra' Giacomo de ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] Colonna: fu probabilmente da questi incontri che si presentò al Petrarca la possibilità di ricomporre quanto era possibile conoscere degli Ab Urbe condita libri di Livio, anche grazie al fatto che proprio l'amicizia col D. gli offrì la possibilità di ...
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DIONISI (Dionigi), Filippo Lorenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 9 ag. 1712 (e non nel 1711, come asserito da alcuni biografi), da Giovan Battista e da Anna Perelli, persone "di mediocre [...] , e precisamente la prefazione, la parte concernente le abbazie e i monasteri, e quella che si riferisce all'interno dell'Urbe.
Nel 1773, dopo anni di intense indagini, il D. pervenne alla pubblicazione della sua opera principale, uno studio assai ...
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DE APIBUS (De Apiis, De Avo, Delle Api), Iacopo Domenico, detto Crotto da Bergamo
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente a Bergamo intorno al 1300 dal magister Lorenzo Domenico e da una Caracosa, di [...] motivi una violenta reazione della cittadinanza: intorno al 3 aprile il D. e il fratello furono costretti ad abbandonare l'Urbe, riconoscendo implicitamente il fallimento della loro impresa.
Tornato a Bergamo, sembra che il D. d'allora in poi si sia ...
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CERRI, Antonio
Marco Palma
Nacque a Mortara (Pavia) intorno al 1569 da Giovanni Cristoforo e da Angela Cattanei.
Studiò diritto a Pavia, dove si laureò in utroque iure nel 1595. Sembra che abbia insegnato [...] sul C. conviene rifarsi tuttora al quasi contemporaneo C. Cartari, Advocatorum Sacri Consistorii syllabum, Alma in Urbe 1656, pp. 257 s., 269 s. Qualche inesattezza presentano B. Katterbach, Referendarii utriusque Signaturae ... et praelati ...
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urbe
s. f. [dal lat. urbs urbis «città», riferito anche a Roma per antonomasia], letter. – Città. Per antonomasia, con iniziale maiusc., e come reminiscenza classica con una certa enfasi retorica, la città di Roma: i monumenti dell’Urbe.
ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...