GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] , Rilievi e indagine storica sulla Data, in La Data (Orto dell'Abbondanza) di Francesco di Giorgio Martini, a cura di M. Bruscia, Urbino 1990, pp. 36-43, 50 s., 60-62; Camerino. Teatro allo specchio, a cura di A.A. Bittarelli, Macerata 1990, pp. 25 ...
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Condottiero fiorentino (Firenze 1471 - Ravenna 1512). Al servizio dapprima del duca Valentino, nel 1506, col papa Giulio II, ebbe parte nella conquista di Bologna; dal 1511 fu agli ordini di Francesco [...] Maria della Rovere duca d'Urbino, comandante dell'esercito pontificio, segnalandosi nel Bolognese contro i Francesi di Luigi XII; morì nella battaglia di Ravenna. ...
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MASSOLO, Arturo
Livio Sichirollo
Filosofo e storico della filosofia, nato a Palermo il 19 agosto 1909, morto a Pisa il 30 marzo 1966. Studiò filosofia a Palermo con V. Fazio Allmayer e fu ordinario [...] (nuova ediz. accresciuta, ivi 1967, con bibliografia); Logica hegeliana e filosofia contemporanea, ivi 1967.
Bibl.: Autori vari, in Studi Urbinati, n.s. B, XLI (1967), 1-2; altra bibl. in A. Massolo, La storia della filosofia come problema, Firenze ...
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Condottiero (m. Senigallia 1502), figlio di Niccolò. Postosi al servizio di Carlo VIII quando scese in Italia, fu costretto a seguirlo poi in Francia. Sbarcato a Livorno, si scontrò con le milizie del [...] duca d'Urbino a Soriano e, vittorioso, costrinse papa Alessandro VI a un accordo per Città di Castello. Dopo l'uccisione del fratello Paolo (v.), postosi tra i condottieri di Cesare Borgia, il duca Valentino ordì un'alleanza con gli Orsini, i ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] italiano, dovuto all’attività del pisano F. Niculoso all’inizio del Cinquecento, crea un nuovo tipo di carattere faentino e poi urbinate, detto pisa.
Con il 18° sec., il gusto francese domina la produzione. In Francia, già dal 15° sec. e ancor più ...
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Teologo e biblista italiano (Asti 1927 - ivi 2016). Di origini ebraiche, docente di Giudaismo presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Milano e di Antico Testamento agli Istituti di scienze [...] religiose delle università di Urbino e Trento, curatore di prestigiose collane editoriali, è stato esponente di primo piano della cultura ebraica in Italia e protagonista del dialogo ebraico-cristiano. Strenuo sostenitore del diritto della ...
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ODASI, Ludovico
Paolo Zaja
– Nacque nel 1455 da Bartolomeo, trasferitosi a Padova da Martinengo, nel Bergamasco, intorno alla metà del secolo, e da Sara da Camarano. Ebbe tre fratelli: Michele, Francesco [...] politiche, Torino-Roma 1893, p. 185 n. 1; A. Pinetti - E.E. Odazio, L’umanista Ludovico Odasio alla corte dei duchi d’Urbino, in Archivio storico lombardo, s. 3, XXIII (1896), pp. 355-380; A. Altamura, Un’orazione inedita di Lodovico Odasio per la ...
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MORELLI, Vittorio
Francesco Santaniello
MORELLI, Vittorio. – Nacque ad Ancona il 13 marzo 1886 da Gustavo, tipografo ed editore, e da Elisa Schelini.
Nel 1900 si iscrisse al regio istituto di belle [...] arti di Urbino, dove, dopo aver conseguito il diploma di insegnante di disegno al termine del primo triennio di studi, frequentò il secondo corso di scultura. All’inizio del secolo la sua maniera si indirizzò verso l’eclettismo tipico del periodo, ...
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GHERARDI, Luigi
Manuela Belardini
, Nacque il 12 luglio 1686 a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro) da Bernardino e da Alessandra di Ferdinando, anche lei appartenente alla famiglia Gherardi. Fu indirizzato [...] la legazione di Bologna al tempo della vicelegazione di Giovanni Rinuccini e solo un anno dopo fu inviato nuovamente a Urbino, per occupare la cattedra di diritto canonico e civile presso quella Università; tanto che, per alcuni anni, poté alternare ...
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GOZZOLINI, Silvestro
Dario Busolini
Nato a Osimo in una famiglia resa illustre dall'omonimo santo fondatore della Congregazione benedettina dei silvestrini, il G. visse intorno alla metà del XVI secolo. [...] , anno della morte del papa Paolo IV cui si accenna nel primo, e il 1564, epoca dell'istituzione dell'Università di Urbino, consigliata nel secondo (il Celli data entrambi al 1561). La nascita di tale ateneo sembra essere l'unica possibile prova dell ...
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urbinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Urbinas, pl. Urbinates]. – Di Urbino, città delle Marche (che forma provincia insieme con Pesaro); abitante o nativo di Urbino; per antonomasia, l’Urbinate, Raffaello Sanzio, nativo appunto di Urbino. Con...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...