Pittore (Napoli 1684 - Perugia 1752); fu attivo a Roma, Perugia e Urbino. Pare che giovanissimo si sia trasferito a Roma, che dovette però presto abbandonare, dopo essere stato in carcere per ragioni ignote. [...] Godendo della protezione degli Albani, si recò a Urbino dove soggiornò a lungo: qui la sua opera più importante è rappresentata dalla decorazione del palazzo Albani. Coll'aiuto del figlio Eugenio (n. nel 1714), lavorò molto anche a Perugia, dove ...
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Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] L. Laurana, Piero della Francesca, Paolo Uccello, Melozzo da Forlì, Francesco di Giorgio, ecc., e una schiera di marmorarî lombardeschi. Nel 1477, a Bergamo, dipinse sulla facciata del palazzo dei Priori ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] una riforma urbanistica della città marchigiana. Il pontefice, dopo aver ricevuto una relazione del cardinale Iacopo Oddi, legato di Urbino dal 1743, con chirografo del 5 maggio 1746 si rivolse all'E., il quale gli fece conoscere il progetto, che ...
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Scultore in legno e intarsiatore (m. Todi 1528), originario di Mercatello (Urbino). A Perugia collaborò agli stalli di S. Domenico (dal 1498) e nel 1501 eseguì gli intarsî della porta della Sala delle [...] udienze al Cambio; a Todi iniziò il coro del duomo, compiuto (1530) dal figlio Sebastiano ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] E. Graziani, E. Lelli, i Galli Bibiena), e venne in seguito a Roma, dove, per la protezione del cardinal Negroni, ottenne la direzione dell'Accademia di disegno nell'ospizio di S. Michele a Ripa Grande ...
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Pittore di maioliche (n. Casteldurante, od. Urbania, 1480 circa - m. forse a Urbino tra il 1540 e il 1547), detto anche Niccolò da Urbino. È il più celebre maestro dello "stile bello" o "istoriato". I [...] , al Museo nazionale del Bargello di Firenze, egli usa per la prima volta la tonalità gialla tipica della ceramica urbinate). Suoi capolavori sono il cosiddetto servizio Ridolfi (1515 circa, diciassette pezzi al museo Correr a Venezia e pochi altri ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] . d'Arte, s. 2 (1921-22), p. 156; M. Salmi, Piero della Francesca e il Pal. ducale di Urbino, Firenze 1945, p. 70; P. Rotondi, Il Palazzo ducale di Urbino, Urbino 1950-51, pp. 273, 280, 284-87, 322, 325, 326, 329, 359, 360, 366, 367, 440, 453; F ...
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Pittore italiano (Comiso 1915 - Milano 1997). Dopo gli studî a Ragusa e Urbino, maturò a Milano i suoi interessi pittorici, elaborando composizioni d'ispirazione surrealista e metafisica. Successivamente [...] affrontò, in una visione monumentale, temi fantastici e scene esotiche, caratterizzati da un acceso colorismo (Battaglia fra le statue, 1960; il mosaico per l'abside della nuova basilica di Nazareth, 1967; ...
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DOLCI, Michele Arcangelo (Michelangelo)
Rosaria Valazzi
Figlio di Francesco (Oretti, 1777), nacque a Ponte a Sieve (Pontassieve, presso Firenze) nel 1724 (Zani, 1821). Il manoscritto dell'Antaldi (1805 [...] . metodica ... delle belle arti, I, 7, Parma 1821, p. 348; G. B. Pericoli, Passeggiata nella città di Urbino, Urbino 1846, pp. 31, 51; E. Calzini, Urbino e i suoi monumenti, Firenze 1899, p. 39; P. Rotondi, Ancora un'opera sconosciuta di Francesco di ...
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EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] 1934, pp. 322 ss.; B. Berenson, Pittura ital. del Rinascimento, Milano 1936, p. 154; P. Rotondi, Il palazzo ducale di Urbino, Urbino 1950, pp. 375, 377 s., 469; W. Schöne, Raphaels Krönung des heiligen Nikolaus von Tolentino, in Eine Gabe der Freunde ...
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urbinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Urbinas, pl. Urbinates]. – Di Urbino, città delle Marche (che forma provincia insieme con Pesaro); abitante o nativo di Urbino; per antonomasia, l’Urbinate, Raffaello Sanzio, nativo appunto di Urbino. Con...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...