PADOVANI, Giulio
Marco Severini
PADOVANI, Giulio. – Nacque a Senigallia, il 19 marzo 1850, da Giuseppe e da Regina Vivanti.
Primo di tre figli (ebbe un fratello, Alfredo, e una sorella, Marcellina), [...] si era distinta nel commercio di ferro e metalli: da Senigallia, allora propaggine meridionale della Legazione di Pesaro-Urbino ospitante una consistente comunità israelitica, trattava partite di tessuti feltrini con Venezia, l’Olanda e altri paesi ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] servizio dei Gonzaga, il C. fu in relazione, da Mantova e da Roma, con la figlia di Isabella d'Este, Eleonora Gonzaga duchessa d'Urbino, e con la nuora di lei Giulia Varano. Tra le lettere pubblicate del C., due datate da Roma il 2 ottobre e il 5 nov ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] biografia v.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1, Brescia 1753, pp. 66-76; A. Luzio-R. Renier, Mantova e Urbino, Torino 1893, pp. 109-110 e 259-270; E. Guarnera, B. A., Saggio biografico critico, Palermo 1901; F. Gavagni, L'Unico Aretino ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] alle artiglierie dello Stato pontificio e fiorentine durante la spedizione che Lorenzo de' Medici effettuò contro il duca d'Urbino; fu anche amico di Michelangelo Buonarroti il quale, come risulta dalle sue lettere, fu aiutato da Matteo nell ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] è ritenuta la sua opera maggiore, il commento ai Fasti ovidiani, che il C. depositò nella biblioteca del duca Federico di Urbino (ora nella Bibl. Ap. Vat., Urb. lat. 360) e che lo studioso propende a considerare autografo. Il commento è datato 1480 ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] Ciminelli, a cura di G. F. Achillini, stampata a Bologna da C. Bazalieri e dedicata a Elisabetta Gonzaga duchessa d'Urbino). Divenne dottore in filosofia il 19 nov. 1512, ma prima ancora della laurea godeva di gran credito come poeta, oratore e ...
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ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] Accanto a un lamento per la confusione politica in cui versa l'Italia, non mancano accenni agli ultimi avvenimenti del ducato d'Urbino durante i quali anch'egli avrebbe preso le armi.
Il suo interesse per la vita politica, la sua simpatia per Adriano ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] il centenario di B. D. da Bibbiena, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XXXIII (1971), pp. 135-156; A. Fontes Baratto, Les fêtes à Urbin en 1513 et la "Calandria" de B. D. da Bibbiena, in Les écrivains et le pouvoir en Italie à l'epoque de la ...
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BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] letteraria originale, anche se è da supporre che qualche poesia, composta dal messinese in età giovanile, alla corte di Urbino o presso l'Accademia degli Infiammati, sia andata perduta.
Delle sue rime in volgare conosciamo un solo sonetto, pubblicato ...
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BARSOTTINI, Geremia
Maria Luisa Scauso
Nato l'8 maggio 1812 a Levigliani, fraz. di Stazzema (Lucca), da modesta famiglia di piccoli proprietari, entrò a diciotto anni novizio nella casa scolopica del [...] l'astronomia. Distintosi fra i migliori allievi, iniziò giovanissimo il suo insegnamento di retorica, in un primo tempo nel collegio di Urbino, poi a Modigliana.
Nel 1836 ricevette gli ordini e, per le doti d'insegnante, fu chiamato a Firenze, per la ...
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urbinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Urbinas, pl. Urbinates]. – Di Urbino, città delle Marche (che forma provincia insieme con Pesaro); abitante o nativo di Urbino; per antonomasia, l’Urbinate, Raffaello Sanzio, nativo appunto di Urbino. Con...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...