Semiologo italiano (Rimini 1939 - ivi 2020). Dopo essersi laureato presso l’università di Firenze, ha studiato a Parigi all’École Pratiquedes Hautes Études dove ha avuto contatti con studiosi del calibro [...] , Venezia e Milano (IULM), oltre che a Parigi, San Diego, Los Angeles, Toronto e in molte altre università del mondo. A Urbino ha fondato, con C. Bo e G. Paioni, nel 1970 il Centro Internazionale di Semiotica e di Linguistica. Presidente dal 1997 al ...
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Pittore fiammingo (n. tra 1435 e 1440 - m. dopo il 1475), riconosciuto maestro ad Anversa nel 1460, entrò nella gilda di S. Luca di Gand nel 1464 e per la cattedrale dipinse una Crocefissione (1465) che, [...] sua attenzione per l'arte di R. van der Weyden e D. Bouts. Venuto in Italia, a Urbino (1473-75) eseguì la Comunione degli Apostoli (Urbino, Palazzo Ducale) sempre legata alla sua cultura fiamminga ma con particolari nessi con i moduli del più giovane ...
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Figlio (Firenze 1610 - ivi 1670) di Cosimo II; successo al padre nel 1620 sotto la reggenza della nonna Maria Cristina e della madre M. Maddalena d'Austria, subì la loro influenza anche dopo la maggiore [...] età, commettendo numerosi gravi errori, tra cui la rinuncia al ducato di Urbino (1634) e l'inutile partecipazione alla guerra di Castro. Esercitò una fiacca politica estera (notevole il fallimento del suo disegno d'una lega italica) e un'eccessiva ...
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Stucchi, Alessandro
Barbara Pulcini
Archeologo, nato a Gorizia il 19 luglio 1922, morto a Roma il 21 giugno 1991. Funzionario della Soprintendenza, prima di Ancona (dal 1955), poi di Roma; dal 1956 [...] professore nella facoltà di Lettere (in quell'anno fondata) dell'università di Urbino, dal 1976 insegnò archeologia greca e romana all'Università di Roma "La Sapienza". Diresse la rivista Archeologia classica dal 1986. Fu socio corrispondente dell' ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] , IX (1921), pp. 95-101; P. Bacci, Comm. dell'arte senese, I, Il pittore, scultore ed arch. G. C. e la sua permanenza in Urbino, in Bull. senese di storia patria, n. s., III (1932), pp. 97-112; Catal. d. mostra di scultura d'arte senese del XV sec ...
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CAPELLETTI, Giuseppe
Giustino Filippone Thaulero
Nacque a Rieti il 1º dic. 1755 da Muzio, barone di S. Maria del Ponte a Rocca Preturo nella provincia dell'Aquila, e Caterina Colelli, patrizia reatina. [...] Terzo di otto figli, fu educato nel Collegio dei nobili a Urbino. Dopo la morte del padre il fratello primogenito Filippo ottenne, tramite la principessa di Santacroce cui la famiglia Capelletti era imparentata, e J. Moñino conte di Floridablanca ...
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PASQUINELLI, Maria
Giuseppe Parlato
PASQUINELLI, Maria. – Nacque a Firenze il 16 marzo 1913 da Archimede e da Caterina Mazzoleni.
La famiglia, di origine lombarda, dopo la sua nascita tornò a Bergamo [...] dove Pasquinelli si diplomò maestra elementare; si laureò successivamente in pedagogia a Urbino. Iscrittasi al Partito nazionale fascista nel 1933, frequentò a Milano la Scuola di mistica fascista.
All’entrata in guerra dell’Italia (1940) chiese e ...
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Brigante (Santo Stefano d'Aspromonte 1875 - Reggio di Calabria 1956). Condannato a Reggio di Calabria (1897), per un ferimento, a 21 anni di carcere in seguito a testimonianze successivamente riconosciute [...] false, evase due anni più tardi e rimase alla macchia sino all'ottobre 1901, quando fu catturato presso Urbino. Durante la latitanza si vendicò dei suoi accusatori e nemici con 7 omicidî e altrettanti ferimenti. Condannato all'ergastolo (1902), ...
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Scultore e architetto (n. 1425 circa), il più importante fra gli aiuti del Filarete nella porta in bronzo per S. Pietro (1445); eseguì poi (1447) il fonte battesimale del duomo di Empoli, di spirito donatelliano, [...] quindi (1450-51) lavorò con Maso di Bartolomeo al portale di S. Domenico di Urbino e (1461-64) fornì della cornice a palmette e candelabri la cancellata di bronzo per la cappella della Cintola nel duomo di Prato. ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] del patrimonio monumentale e d'arte, Venezia 1993, pp. 79 s.; L. Salvadori, Un disegno di B. F. per il duomo di Urbino e due incisioni ad esso collegate, in Studi per Pietro Zampetti, Ancona 1993, pp. 247 s.; A. Varick Lauder, Un nuovo disegno di ...
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urbinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Urbinas, pl. Urbinates]. – Di Urbino, città delle Marche (che forma provincia insieme con Pesaro); abitante o nativo di Urbino; per antonomasia, l’Urbinate, Raffaello Sanzio, nativo appunto di Urbino. Con...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...