Chimico (Saint-André d'Hébertot, Calvados, 1763 - ivi 1829), allievo e collaboratore di A.-F. de Fourcroy a Parigi; prof. all'École des mines (1794) e alla Faculté de médecine (1811). Si dedicò in partic. [...] all'analisi dei minerali e di miscele organiche naturali; a lui si devono la scoperta del cromo e del berillio (1797), e l'isolamento dell'urea (con A.-F. de Fourcroy). ...
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Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),
cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando [...] , come il diclorometano. Si può preparare anche sinteticamente a partire dalla teobromina del cacao, o dall’acido cianacetico e urea, oppure dall’acido urico. Si usa nella preparazione della teofillina, di bevande, e soprattutto come farmaco, in ...
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Chimica
Gas incolore, di odore penetrante, irritante, tossico, di formula NH3. A 0 °C e pressione atmosferica, 1 litro di a. ha massa di 0,771 g; bolle a −33,3 °C e solidifica a −77,7 °C sotto forma di [...] direttamente connesso con quello delle proteine, degli amminoacidi, dell’urea e dell’acido urico. Ha origine in seguito a , da CO2 e ATP, precursore delle basi pirimidiniche e dell’urea.
L’a. è un composto fortemente tossico per l’organismo, ...
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VERONAL
Sergio BERLINGOZZI
Alberico BENEDICENTI
Acido dietil-barbiturico, Sedival. Fra i numerosi derivati dell'acido barbiturico esso è il più noto e importante per le sue applicazioni terapeutiche [...] alcali il suo idrogeno imminico viene sostituito dal metallo alcalino
Si può preparare condensando l'estere dietil-malonico con l'urea
L'operazione si effettua in presenza di etilato sodico alla temperatura di circa 108° in autoclave. Si ottiene così ...
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Monoammide dell’acido carbonico, NH2COOH. Non è noto allo stato libero ma soltanto sotto forma di sali ( carbammati) e di esteri presenti nel sangue e nell’urina dei Mammiferi (➔ uretani).
I più noti carbammati [...] fra anidride carbonica e ammoniaca; cristalli bianchi che in acqua si trasformano in bicarbonato d’ammonio, mentre riscaldati in tubo chiuso a 130 °C danno urea. Il carbammato di potassio, NH2COOK, si riscontra nel sangue e nell’urina dei cavalli. ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] e Harada (v., 1961) hanno dimostrato che uracile può essere ottenuto per riscaldamento di acido malico e urea. Mentre l'urea si forma facilmente negli esperimenti che simulano la Terra primitiva, non esiste alcuna indicazione della presenza di acido ...
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acquaporine
Amedeo Alpi
Proteine canale appartenenti alla superfamiglia delle MIP (Major intrinsic protein). Sono presenti nelle membrane cellulari di tessuti specifici (eritrociti, tubuli prossimali, [...] acqua dall’esterno della cellula verso l’interno e viceversa; in alcuni casi si può osservare anche il trasporto di urea, ammonio, anidride carbonica e glicerolo. Nelle piante, il trasporto dell’acqua può avvenire per via apoplastica (nell’apoplasto ...
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Liquido incolore, velenoso; si può ottenere per distillazione secca dell’acido cianurico; tende facilmente a polimerizzarsi dando ciammelide, acido cianurico ecc.; già a 0 °C si trasforma in ciammelide [...] temperature superiori in acido cianurico. Di esso esistono due forme tautomere, HOC≡N e HN=C=O, di cui la seconda prende il nome di acido isocianico. I suoi sali sono stabili e fra di essi è importante quello di ammonio che per riscaldamento dà urea. ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] 0,6 g o 0,6 ml d'acqua; 300 g formeranno quindi 180 ml di acqua.
Le proteine, che vengono degradate solamente fino ad urea, formano 0,4 ml di acqua per grammo, cioè 40 ml nel nostro esempio; i grassi invece, per il loro elevato contenuto in idrogeno ...
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Sostanza usata per il trattamento di alcuni prodotti al fine di impedirne l’impiego per scopi diversi da quelli cui sono destinati. Pertanto il d. viene addizionato al prodotto originario per consentire [...] ), gli ultrasuoni, l’agitazione violenta. I d. chimici di uso più comune sono gli acidi e gli alcali forti, l’urea, la guanidina, il sodio dodecilsolfato, le soluzioni concentrate di alcuni sali inorganici quali il solfato d’ammonio, molti solventi ...
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urea
urèa (o ùrea) s. f. [dal fr. urée, der. del gr. οὖρον «urina»]. – Composto organico di formula H2NCONH2 (diamide dell’acido carbonico), che si forma negli organismi cosiddetti ureotelici come prodotto della detossicazione epatica dall’ammoniaca...