BIGINELLI, Pietro
Laura Liquori
Nacque a Palazzolo Vercellese, il 25 luglio 1860, da Giuseppe e da Dorotea Genovese. Si laureò in chimica e farmacia presso l'università di Torino nel 1886, e nel 1896 [...] poi, da solo, il proprio contributo. Il lavoro che lo rese più noto riguarda la ciclizzazione di aldeidi con urea (o suoi derivati) ed esteri β-chetocarbossilici, in soluzione alcolica, per dare tetraidropirimidine (Ber. der deutschen Chemischen ...
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Molecole in cui è presente un radicale etilico −CH2−CH3. Etilacetato Estere etilico dell’acido acetico, C2H5COOCH3, contenuto in piccole quantità nell’aceto e nel vino. Industrialmente si prepara esterificando [...] di oli vegetali e come agente condensante per polveri di stampaggio a base di resine del tipo urea-formaldeide. Etilanilina Derivato alchilico N-sostituito dell’anilina, C2H5NHC6H5; liquido incolore, che per esposizione alla luce diventa ...
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Elemento chimico, radioattivo, simbolo Po, numero atomico 84, peso atomico 210,0, di cui sono noti 27 isotopi, con numero di massa tra 192 e 218, tutti radioattivi; di questi, solo sette si ritrovano [...] di esso, si scioglie 28984Bi irradiato in acido nitrico; l’eccesso di acido nitrico è allontanato per aggiunta di urea e di acido formico; dalla soluzione si prepara il p. per coprecipitazione con tellurio e si depura riducendolo a metallo ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] solubile in quanto si può solubilizzare in vitro a pH inferiori a 4,5 o superiori a 9 o a pH 8 in urea 1 M in assenza di Ca2+. La formazione definitiva del coagulo duro, costituito da fibrina insolubile, avviene mediante la formazione di legami ...
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marmitta catalitica
Siglinda Perathoner
Gabriele Centi
Dispositivo (detto anche convertitore catalitico) installato sui veicoli in produzione per rispettare le normative di legge sulle emissioni da [...] ma non ancora in produzione commerciale, soluzioni alternative basate sulla riduzione selettiva con ammoniaca (generata a partire da urea) o operanti in condizioni non stazionarie (sistemi accumulo-riduzione). Le emissioni da motori con ciclo Diesel ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] organiche mise in discussione il punto di vista di Bergman, soprattutto dopo che F. Wohler nel 1828 sintetizzò l’urea da composti inorganici. C. Gmelin (1848) introdusse l’idea che la differenza essenziale tra sostanze inorganiche e organiche sta ...
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ciclo di Krebs
Anna Atlante
Processo nel quale il carbonio dell’acetilCoA (acetil coenzima A derivante dal catabolismo dei glicidi), degli acidi grassi e di alcuni amminoacidi è ossidato ad anidride [...] , alla sintesi degli acidi grassi, del colesterolo e delle porfirine, e ad altre vie metaboliche, quali il ciclo dell’urea e delle purine. Inoltre, il pool degli intermedi del ciclo di Krebs può essere alimentato (anaplerosi) da numerosi metaboliti ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] dalla dieta ipoproteica associata a farma;ci che favoriscono l’escrezione dell’azoto mediante vie alternative al ciclo dell’urea.
Altri quadri dismetabolici
Altre forme di patologia del m. sono: la citrullinemia (aumento di citrullina nel sangue per ...
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Composto chimico inorganico avente formula NH2−NH2, che si può formalmente considerare derivato da due molecole di ammoniaca per eliminazione di una molecola di idrogeno. Si presenta come un liquido incolore, [...] secondo lo schema:
2NH3+NaClO ⇄ N2H4+NaCl+H2O;
al posto dell’ammoniaca, come sorgente di azoto, si può usare urea. La soluzione diluita di i. che si ottiene viene poi successivamente e ripetutamente distillata; per distillazione non si possono ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] lavoro in cui riportò la cristallizzazione in forma pura dell'enzima ureasi (che oggi sappiamo contenere nichel), capace di decomporre l'urea in biossido di carbonio e ammoniaca. La scoperta di Sumner che l'enzima altro non era che una proteina, fu ...
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urea
urèa (o ùrea) s. f. [dal fr. urée, der. del gr. οὖρον «urina»]. – Composto organico di formula H2NCONH2 (diamide dell’acido carbonico), che si forma negli organismi cosiddetti ureotelici come prodotto della detossicazione epatica dall’ammoniaca...