urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] . Krebs e K. Henseleit, nel 1932. La reazione complessiva del ciclo dell’u. è:
NH3 + HCO−3 + aspartato + 3ATP → urea + fumarato + 2ADP + 2Pi+ AMP + PPi,
dove Pi e PPi indicano, rispettivamente, fosforo inorganico e pirofosfato. Nel ciclo dell’u. sono ...
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urèiche, rèsine Materie plastiche termoindurenti derivate dalla policondensazione di urea e formaldeide, appartenenti al gruppo delle resine amminiche. Di facile lavorabilità, sono utilizzate per la realizzazione [...] di elettrodomestici, nell'abbigliamento, per oggetti di arredamento (interruttori, spine ecc.), per gli impianti igienici, come leganti nell'industria del legno, come vernici e colle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria dei composti azotati
Luigi Cerruti
I composti contenenti azoto di interesse industriale sono molti ed estremamente diversificati fra di loro, dalle fibre poliammidiche come il nylon agli [...] già nel caso dell’ammoniaca e dell’acido nitrico, Fauser risolse brillantemente entrambi i problemi. Il primo impianto per la produzione di urea con il processo Fauser entrò in funzione a Novara nel 1935, con una capacità annua di sole 1800 t, ma già ...
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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] dell’urea con l’acido malonico o con i suoi esteri; è impiegata nell’industria farmaceutica e in quella delle materie plastiche.
Prendono il nome di barbiturici molti derivati alchilici dell’acido b., ottenuti sostituendo gli atomi di idrogeno del ...
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La d. è quella branca della scienza dell'alimentazione (v. in questa App.), la quale studia le leggi generali dell'alimentazione e della nutrizione dell'uomo malato. Attraverso l'applicazione delle norme [...] fecale e della massa fecale. La determinazione dei protidi e delle frazioni protidiche, dell'azotemia, dell'urea urinaria, dell'azoto aminico nel siero, integrata eventualmente dalle variazioni di specifiche transaminasi nel siero, rappresentano ...
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FAUSER, Giacomo
Gian Piero Marchese
Nacque a Novara l'11 genn. 1892 da Felice e da Luigia Tellini. Il padre, di nazionalità svizzera, era titolare di una ben avviata fonderia a Novara. Dopo gli studi [...] ), reattore per sintesi ad alta pressione in mezzo liquido; I.P. 486.196 (11 marzo 1952), processo per la produzione di urea; I.P. 492.741 (11 luglio 1952), procedimento per la produzione di idrogeno e ossido di carbonio da combustibili liquidi (oli ...
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Prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente principale, una sostanza organica ad alto peso molecolare (➔ polimero) e che, per quanto solidi allo stato finale, durante alcuni stadi della loro fabbricazione [...] , un composto resinoso, chiamato, dal suo nome, bachelite. Nel 1920 il cecoslovacco H. John, studiando la reazione dell’urea con la formaldeide, preparava un prodotto solido incolore e trasparente che chiamò pollopas.
I primi prodotti mostravano la ...
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Acido carbossilico insaturo appartenente alla serie alifatica, CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH, acido cis-ottadecanoico; è probabilmente l’acido grasso più diffuso in natura, trovandosi sotto forma di gliceride [...] altri oli componenti la miscela. Acido o. puro si può ottenere cristallizzando da acetone l’addotto ottenuto trattando l’acido o. con urea.
L’acido o. del commercio è un liquido oleoso di colore giallo o rosso-bruno a seconda della quantità di acido ...
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Chimica
Separazione di soluti in base alla loro diversa velocità di diffusione attraverso membrane caratterizzate da permeabilità selettiva (membrane permselettive). Spesso il termine è usato anche per [...] medicina e chirurgia il principio della d. è sfruttato, in caso di uremia, per favorire l’eliminazione extrarenale dell’urea o di altre sostanze tossiche. Si distinguono: una d. peritoneale, che consiste nell’introduzione in peritoneo (che funge da ...
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Alimentazione
Alfred Sauvy
sommario: 1. Dati storici. a) Le carestie. b) La leggenda. c) Le ricerche storiche. d) Progressi nella conoscenza. e) Il consumo. f) L'azione internazionale. g) La grande [...] la lisina al grano, il triptofano al mais. D'altra parte, la produzione di azoto non proteico e specialmente di urea ha migliorato in modo decisivo l'alimentazione del bestiame: i bovini, in particolare, operano la sintesi delle proteine a base ...
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urea
urèa (o ùrea) s. f. [dal fr. urée, der. del gr. οὖρον «urina»]. – Composto organico di formula H2NCONH2 (diamide dell’acido carbonico), che si forma negli organismi cosiddetti ureotelici come prodotto della detossicazione epatica dall’ammoniaca...