BAGLIONI, Silvestro
Astorre Baglioni
Nacque a Belmonte Piceno, nell'Ascolano, il 30 dic. 1876, da modesta famiglia di agricoltori. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] f. allg. Physiol., VI (1906), pp. 213-216; Beiträge zur allgemeinen Physiologie des Herizens,II, L'azione fisiologica dell'urea sul cuore dei vertebrati, ibid.,pp. 481-492 (in coll. con G. Federigo); Zur Physiologie der Schwimmblase der Fische, ibid ...
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Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, [...] , la ptialina, alcuni enzimi come proteasi, lipasi, fosfatasi, carbonicoanidrasi, una tromboplastina, una apoeritrina, e inoltre urea, acido urico, creatinina, amminoacidi, tiocianato, fenoli, fattori di crescita peptidici come l’NGF e vitamine. Il ...
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OSTETRICIA (XXV, p. 737; App. II, 11, p. 470; III, 11, p. 334)
Adriano Bompiani
Nel decennio trascorso, l'o. si è sviluppata lungo vari filoni di ricerca e clinico-assistenziali, qui schematicamente [...] (ponderale) e quantità di liquido amniotico (D. R. Abramovich, 1968); c) aumento progressivo dell'acido urico, dell'urea e della creatinina, a documentazione della maturazione renale progressiva del feto; d) la scoperta della presenza nel liquido ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] di glutammato e una molecola di ammoniaca. I due processi sono interrelati, perché la zona 1 e la zona 2 sintetizzano urea dall'ammoniaca derivata dalla demolizione di proteine e aminoacidi, tra questi da glutammina a glutammato; la zona 3 capta il ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] esterne. Nella gluconeogenesi i mitocondri esportano malato principalmente mediante il carrier dei dicarbossilati. Nel ciclo dell'urea e nel ciclo delle purine i mitocondri partecipano catalizzando traffico di fumarato in scambio di fosfato, malato ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] più dannosi dell'iponutrizione. Quando un individuo mangia alimenti con contenuto scarso di protidi ma sufficiente di energia, l'escrezione di urea diminuisce, ma quella di azoto totale non scende sotto i 3,6 g/d. Invece, nel caso di ingestione di ...
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MARCOLONGO, Fernando
Francesca Farnetani
Nato a Messina il 28 ag. 1905 da Roberto e da Maria Santi, dall'età di 3 mesi si stabilì a Napoli, ove il padre era stato chiamato a dirigere la cattedra universitaria [...] associazione dell'amiloidosi con la glomerulonefrite, ibid., LX [1935], pp. 17-58; Il valore della prova dell'"urea clearance" in clinica; affezioni renali; affezioni extrarenali, ibid., pp. 337-398; Rilievi clinici sull'ipertensione nelle nefropatie ...
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La c. è la scienza della cosmesi. Il termine cosmesi deriva dalle parole greche kósmos (ordine, ornamento) e kósmesis (l'adornare) e indica, nella sua accezione più ampia, i trattamenti e le tecniche di [...] sebacee. In presenza di uno stato desquamativo sono indicate le preparazioni a base di cheratolitici (acido salicilico, urea) e di ketoconazolo o ciclopiroxolamina, in riferimento alle ben individuate responsabilità di un lievito, la Malassezia ...
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ASCOLI, Giulio
Mario Crespi
Nato a Trieste il 13 ott- 1870, si iscrisse al primo anno del corso di medicina e chirurgia dell'università di Praga, trasferendosi poi a Graz e, infine, a Vienna: in questa [...] di questo processo il tessuto muscolare; dimostrò direttamente, per la prima volta, che il fegato distrugge acido urico formando urea, come descrisse nel suo lavoro Ueber die Stellung der Leber im Nucleïnstoffwechsel (in Pflüger's Archiv,agosto 1898 ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] in molti casi la partecipazione attiva del villo. Mentre per alcune sostanze (acqua, elettroliti, ossigeno, anidride carbonica, urea) gli scambi attraverso la p. avvengono in entrambe le direzioni in rapporto a fattori di ordine fisico-chimico ...
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urea
urèa (o ùrea) s. f. [dal fr. urée, der. del gr. οὖρον «urina»]. – Composto organico di formula H2NCONH2 (diamide dell’acido carbonico), che si forma negli organismi cosiddetti ureotelici come prodotto della detossicazione epatica dall’ammoniaca...