Scrittore francese (Marsiglia 1568 - Villefranche 1625). Studioso di P. de Ronsard e dei poeti italiani (F. Petrarca, I. Sannazzaro, T. Tasso), attese lungamente a un romanzo pastorale di grande raffinatezza psicologica, l'Astrée (pubbl. in varie parti, 1607, 1610, 1619, 1627: quest'ultima postuma, a cura di B. Baro, che diede compimento all'opera rimasta interrotta), che narra dell'amore di Céladon ...
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Poeta e drammaturgo (Exeter forse 1653 - Londra 1723), nipote di Honoré d'Urfé, l'autore di Astrée. Improvvisò briose commedie, tra cui si citano: The siege of Memphis or the ambitious queen (1676); Love [...] for money (1691); The comical history of Don Quixote (1694-96). È ricordato soprattutto per le liriche contenute nelle sue commedie che, musicate da H. Purcell e altri, furono raccolte in Wit and mirth, ...
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Poeta portoghese (n. Montemôr-o-Velho, Coimbra, 1520 circa - m. in Piemonte 1561). Seguace di Garcilaso, riuscì più felicemente quando nel suo Cancionero (1554) si attenne alla maniera tradizionale di [...] di Gil Polo, la Diana influì largamente sulle letterature europee, in particolare su quella francese, attraverso, l'Astrée di H. d'Urfé. M. pubblicò anche la Exposición moral sobre el psalmo 86 (1548) e tradusse in castigliano i Cants d'amour di A ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] cinesi. Finì in prigione per debiti, ma dopo qualche giorno ne uscì per l'intervento della sua potente amica, la marchesa Jeanne d'Urfé.
Verso l'ottobre 1759 il C. lasciò Parigi, diretto in Olanda con l'incarico di reperire un prestito per il governo ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] .
Con ogni probabilità, il giovane si trattenne in Italia anche durante il 1549, come attesta il carteggio tra l'ambasciatore C. d'Urfè ed Enrico II, il quale sollecitava il duca di Castro a mettersi al suo servizio. In quell'anno il F. acquistò a ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] , nonché poeta in proprio e cortigiano, che finisce il suo Jugement sur l'Amadeide solo il 14 dic. 1618. Il d'Urfé, pur confessando la propria difficoltà a giudicare un testo in una lingua per lui straniera, coglie acutamente il limite di ambiguità ...
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GRIMALDI, Onorato
Alice Raviola
Nacque intorno al 1520 in un luogo imprecisato, secondogenito di Renato e di Tomasina Lascaris di Briga, figlia di Pietro e di Bartolomea dei marchesi di Ceva. Il padre [...] della Contea di Tenda, appartenente a Renata Lascaris di Savoia, figlia del conte di Tenda Claudio e vedova di Giacomo d'Urfé. Con un contratto stipulato a Torino il 16 nov. 1575, Emanuele Filiberto si aggiudicò il feudo in cambio di 6000 scudi ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] a Bologna avevano disertato il concilio, a recarvisi immediatamente. La sua richiesta fu accolta: il sovrano ordinò al d'Urfé, suo ambasciatore a Roma, di costringere i prelati francesi che si trovavano in quella città a recarsi immediatamente a ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Sposi - Storia della colonna infame, ibid. 1934) e di Leopardi (Opere, ibid. 1935) e ancora le traduzioni della Astrée di D’Urfè (La fontana dell’Amor verace, ibid. 1934) e dei Romanzi e racconti di Voltaire (ibid. 1938).
Dieci anni di romanzi
Al ...
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celadon
céladon ‹seladõ′› s. m., fr. [dal nome di un personaggio del romanzo pastorale Astrée, dello scrittore fr. H. d’Urfé (1568-1625), che a sua volta l’ha tratto dalle Metamorfosi di Ovidio]. – 1. Colore verde tenero, di una sfumatura...