Nato in Oporto verso il 1585, morto in Amsterdam nel 1640. I suoi genitori erano marrani, ed egli fu educato nella religione cristiana, ma, trasferitosi in gioventù ad Amsterdam, passò colà alla religione ebraica. Però neppur di questa fu soddisfatto. Combatté il rabbinismo, e fu scomunicato (1623). Il suo Exame das tradições phariseas (Amsterdam 1624) fu condannato alla distruzione come pericoloso ...
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Scrittore e filosofo ebreo (Oporto 1585 - Amsterdam 1640); figlio di ebrei convertiti, tornò al giudaismo, ma la sua aspra lotta contro il rabbinismo (Exame das tradições phariseas, 1624) gli attirò la scomunica. Dopo una breve sottomissione fu ancora scomunicato. Animo irrequieto, il suo Exemplar humanae vitae (pubbl. postumo, 1687) spiega come il tormento del suo spirito lo trascinasse al suicidio ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1811 - Sachsenhausen, Francoforte sul Meno, 1878). Novelliere, drammaturgo, pamphlétaire, nel 1835 divenne uno degli esponenti più in vista del movimento rivoluzionario imperniato [...] una condanna al carcere e l'interdizione di tutti i suoi scritti. Tra le sue opere si segnalano la tragedia UrielAcosta (1847), affermazione violenta della libertà di coscienza, e i romanzi Die Ritter von Geist (1850-52) Der Zauberer von Rom ...
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MODENA, Leone
Umberto Cassuto
Scrittore ebreo, nato il 23 aprile 1571 a Venezia, morto ivi il 21 marzo 1648. Fu a Venezia maestro, predicatore, e correttore di stampe; esercitò anche funzioni rabbiniche. [...] molte lingue); 3. Māgēn wě-Ṣinnāh (Scudo e Targa) discussione degli argomenti addotti da un anonimo (si tratta di UrielAcosta [v.]) contro la tradizione rabbinica (Breslavia 1856, a cura di A. Geiger); 4. Bĕḥīnāt ha-Qabbālāh (Esame della tradizione ...
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