urologia Branca specialistica, che ha per oggetto lo studio e il trattamento delle malattie dell’apparato urinario. Le sue origini risalgono ai tempi più antichi. Il reperto di calcoli vescicali e di [...] ecc. Il fondatore dell’u. moderna può essere considerato F.J.C. Guyon, che applicò la sua esperienza chirurgica al campo dell’urologia. La specialità è progredita in modo costante in tutti i suoi numerosi campi d’intervento: urolitiasi, oncologia ...
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Medico (Parigi 1793 - ivi 1864); autore di notevoli contributi in urologia; inventore di uno strumento per frammentare i calcoli in vescica (detto percussore), sul cui principio sono costruiti i moderni [...] litotritori ...
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Chirurgo tedesco (Berlino 1848 - ivi 1926), presidente della Società berlinese di urologia e chirurgo del Judenkrankenhaus di Berlino. È considerato il fondatore della moderna urologia tedesca: classici [...] sono due suoi trattati sulle malattie e sulla chirurgia delle vie urinarie ...
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Chirurgo (Saint-Maixent 1796 - Parigi 1856), considerato uno dei fondatori dell'urologia francese: perfezionò la cura dei restringimenti uretrali e il cateterismo; indicò il metodo di emostasi per torsione [...] delle arterie e importanti nuovi procedimenti di tecnica chirurgica (ano artificiale, vagina artificiale, cura chirurgica delle emorroidi) ...
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Parte posteriore del collo; in ostetricia, il collo dell’utero; in urologia, il collo vescicale.
Arteria cervicale ascendente Ramo dell’arteria tiroidea inferiore; irrora i muscoli della regione paravertebrale [...] e i corpi delle vertebre.
Arteria cervicale profonda Arteria che origina dalla succlavia, passa tra la prima costa e l’apofisi trasversa della settima cervicale e irrora i muscoli della regione nucale. ...
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Urologo (Sagua la Grande, Cuba, 1860 - Parigi 1912). È uno degli iniziatori della moderna urologia; allievo di F.-G.-J. Guyon, succedette (1906) al maestro nella cattedra di malattie delle vie urinarie [...] a Parigi. Dei suoi libri: Médecine opératoire des voies urinaires (1909) ...
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cistitomia
In oculistica, l’incisione chirurgica della capsula del cristallino, nell’operazione di cataratta. ● In urologia, lo stesso che cistotomia (➔). ...
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Chirurgo (Parigi 1743 - ivi 1795). Primario nell'ospedale della Charité a Parigi, si occupò in modo particolare di urologia, di cui fu considerato un innovatore. È ricordato inoltre per il metodo di disarticolazione [...] dell'articolazione medio-tarsica, che in suo onore è detta articolazione di Chopart ...
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Chirurgo (Saint-Denis, is. della Riunione, 1831 - Parigi 1940); prof. di patologia chirurgica all'univ. di Parigi (1877), indi di urologia all'ospedale Necker; membro dell'Istituto di Francia; ideatore [...] di nuove tecniche operatorie, specialmente in campo urologico, tanto da essere considerato come l'iniziatore della moderna urologia francese. ...
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MINGAZZINI, Ermanno
Mario Crespi
– Nacque a Roma il 25 apr. 1893 da Giovanni, neuropsichiatra, e da Hélène Bobrik.
Concluso il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] . R. Alessandri e L. Torraca, IV, Milano 1949, pp. 333-491; Infezioni non specifiche dei reni, in M. Sorrentino, Trattato italiano di urologia, II, Napoli 1958, pp. 224-251, in collab. con G. Biliotti; Le cistiti, ibid., pp. 663-682, in collab. con M ...
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urologia
urologìa s. f. [comp. di uro-2 e -logia]. – Branca specialistica della medicina e della chirurgia, che ha per oggetto lo studio e il trattamento delle malattie dell’apparato urinario. Nell’uso corrente, anche la clinica o il reparto...
urologico
urològico agg. [der. di urologia] (pl. m. -ci). – Di urologia, attinente all’urologia: reparto u., di un complesso ospedaliero; affezioni urologiche.