BATTISTA da Rapallo
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Scarse e frammentarie le notizie che ci sono pervenute sulla vita di B.; visse nella seconda metà del sec. XV, probabilmente a Genova, ove acquistò una certa reputazione come [...] , XXII, Venezia 1852, p. 692; J. D. Barney, Lithiasis, in History of Urology, II, Baltimore 1933, pp. 1-25; C. Ravasini, L'urologia in Italia, Udine 1936, pp. 10-14, 32, 34; L. Gualino, Storia medica dei romani pontefici, Torino 1934, pp. 423 s.; A ...
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FORNI, Giuseppe Gherardo
Salvatore Vicario
Nato a San Giovanni in Persiceto (Bologna) da Francesco Giovanni, notaio, e da Giuseppina Lodini il 6 febbr. 1885, compì gli studi liceali a Bologna, quindi [...] per limiti di età. Nei cinque anni fuori ruolo mantenne la direzione delle scuole di specializzazione in chirurgia generale, in urologia e in anestesiologia. Nell'ateneo bolognese il F. fu anche preside di facoltà dal 1947 al 1956 e rettore magnifico ...
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Vescica
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Magnus von Heland
La vescica (dal latino vesica) è un organo cavo muscolomembranoso che fa parte dell'apparato urinario. Di forma grossolanamente ovoide, [...] direttamente alla cute, o più frequentemente alla vagina o all'intestino. La malattia primaria è solitamente non urologica. La vescica può essere inavvertitamente lesa durante interventi chirurgici ginecologici o sull'intestino oppure in corso di ...
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Anestesia
Alessandro Gasparetto
Giovanni Fierro
L'anestesia, dal greco ἀν-, privativo, e αἴσθησις, "sensazione", è uno stato di insensibilità determinato da cause organiche o indotto artificialmente. [...] soprattutto in base alla propria personale esperienza) sono prevalentemente quelli di natura ortopedica agli arti inferiori, urologica, ginecologica e vascolare.
Riguardo al tipo di paziente, le anestesie perimidollari, come tutte le anestesie loco ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] Georg Ferdinand Küster (1839-1930), uno di questi maestri, concluse la sua conferenza sullo stato dell'arte della chirurgia urologica affermando: "È impossibile non essere colti dall'impressione che gran parte del lavoro sia già stato svolto e che i ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] ad un fattore patologico o di campionatura. Nonostante tale studio, si osserva una certa riluttanza della comunità urologica a raccomandare l'utilizzo diffuso della finasteride come agente chemiopreventivo. La prevenzione della malattia nelle fasi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] d'indipendenza, nonostante il fatto che i Bizantini traessero proprio da queste due auctoritates il nucleo della loro teoria urologica. Lo spazio dedicato alla trattazione di argomenti uroscopici si andò gradualmente allargando, a partire dal VI-VII ...
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urologia
urologìa s. f. [comp. di uro-2 e -logia]. – Branca specialistica della medicina e della chirurgia, che ha per oggetto lo studio e il trattamento delle malattie dell’apparato urinario. Nell’uso corrente, anche la clinica o il reparto...
urologico
urològico agg. [der. di urologia] (pl. m. -ci). – Di urologia, attinente all’urologia: reparto u., di un complesso ospedaliero; affezioni urologiche.