Figlio secondogenito (m. 951) di Ordoño II, salì al trono (931) dopo l'abdicazione del fratello Alfonso IV. Consolidato il proprio potere, diede inizio fin dal 932 a una lunga serie di campagne militari [...] Nel frattempo aveva composto una rivolta dei Castigliani: pegno della pace era stato il matrimonio (946) tra suo figlio Ordoño e Urraca, figlia del conte di Castiglia, Fernando González. Nel 950 depose la corona a favore del figlio Ordoño III come re ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] VI di León, del quale aveva sposato la figlia Teresa. Enrico avrebbe dovuto rimanere in sottordine a Raimondo di Borgogna, marito di Urraca, erede al trono di León. Ma, morto Alfonso VI e scoppiata la guerra civile nel regno di León, consolidò la ...
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Moglie (m. 1104) del Cid, di origine leonese. Alfonso VI, succeduto al fratello sul trono di Castiglia (1080), con le nozze di J. e del Cid volle probabilmente consacrare la fusione delle due nobiltà, [...] giustizia contro l'uccisore e infine implora, presso re Fernando, di essere congiunta in nozze con l'uomo già odiato e perseguitato, mettendosi pertanto in gara di rivalità con una segreta innamorata del Cid, la volitiva e orgogliosa donna Urraca. ...
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(fr. Gascogne) Regione e antica provincia storica della Francia sud-occidentale compresa tra la Garonna a NE, parte del basso corso dell’Adour e i Pirenei a S, l’Atlantico a O; verso N non ha limite netto [...] alle invasioni arabe e poi normanne, il primo dato storico è il matrimonio di Guglielmo (m. 984), vincitore dei Normanni, con Urraca, sorella del re di Navarra. Alla morte di Sancho V (1032) scoppiò una lunga guerra per la successione e fu infine ...
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ZAMORA (A. T., 39-40)
Giuseppe Caraci
José F. Rafols
José A. De Luca
Capoluogo di una delle tre provincie del León, nella Spagna settentrionale. È città assai antica ed ebbe un periodo di grande splendore [...] abbandonare la città che da allora rimase in possesso dei re di León. Alla morte di Ferdinando I, Zamora toccò a Donna Urraca; il re Sancho vi pose l'assedio, ma essendo stato assassinato da Bellido Dolfos, la città restò libera il 6 ottobre 1072 ...
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