Uomo politico albanese (Argirocastro 1908 - Tirana 1985). Dopo aver intrapreso gli studî universitarî in Francia, dove militò in gruppi di opposizione al regime di Zogu, nel 1936 rientrò in patria e prese [...] con fermezza il partito nell'organizzazione dello stato socialista, affiancandosi alla Iugoslavia. Nel 1948 si schierò con l'URSS contro Tito e l'adesione alla linea sovietica durò fino al 1960, quando, a causa del riavvicinamento sovietico-iugoslavo ...
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Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Origini e finalità
La nascita dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) può essere fatta risalire al periodo [...] Europa (Csce), che ospitava tutti i paesi europei all’epoca indipendenti, assieme a Canada, Stati Uniti e Unione Sovietica (Urss). La Csce sarebbe dovuta servire da forum multilaterale per incoraggiare il dialogo e i negoziati politici in materia di ...
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Politica adottata da un paese che si mantiene neutrale in caso di guerra tra Stati.
Il principio del n. fu proclamato da Luigi Filippo in Francia subito dopo la rivoluzione del luglio 1830 in opposizione [...] 1936 in occasione della guerra civile in Spagna; ma l’apposito comitato istituito a Londra non riuscì nel compito prefissosi per gli aiuti che dapprima Germania e Italia, quindi anche l’URSS, fornirono ai belligeranti sin dai primi mesi di guerra. ...
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Partito comunista francese (PCF)
Partito comunista francese
(Parti communiste française, PCF) Partito politico francese. In seguito a una scissione dalla Section française de l’Internationale ouvrière [...] Iniziò dunque un lungo periodo di opposizione, politica e sociale, in cui alle lotte per la pace e la difesa dell’URSS si affiancavano i grandi scioperi di massa. Nonostante l’isolamento, il PCF era il primo partito francese, ottenendo, tra il 1945 ...
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Uomo politico brasiliano (Campo Grande, Mato Grosso, 1917 - São Paulo 1992). Avvocato, entrò in politica nel 1947; deputato per la lista democratica cristiana all'Assemblea legislativa dello Stato di São [...] di simpatia verso il regime di Fidel Castro a Cuba, l'intenzione di riallacciare i rapporti diplomatici con l'URSS e di riconoscere il governo della Cina popolare suscitarono la diffidenza dei suoi stessi sostenitori. Di fronte a una crescente ...
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La più occidentale propaggine della Russia, eredità della Conferenza di Potsdam del 1945, sede della flotta russa del Baltico e centro dei traffici illeciti regionali. Questo ed altro è Kaliningrad (Königsberg [...] la maggiore concentrazione di mezzi militari al mondo, schierandovi più di mezzo milione di truppe. Il collasso dell’Urss ha portato Kaliningrad alle soglie del collasso: disoccupazione, diffusione dell’Hiv, traffici illeciti, inquinamento e crimine ...
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Saggista e intellettuale italiano (Roma 1926 - ivi 2010). Direttore de La Voce repubblicana e redattore de Il Mondo, dal 1959 lavorò per La Stampa come corrispondente da Mosca e inviato speciale; in seguito [...] (1963); L'ultima America (1967); Atlante ideologico (1973); La crisi americana (1975); Accadde in Italia, 1968-77 (1977); USA-URSS. I giganti malati (1980); Chi vincerà in Italia? La democrazia bloccata, i comunisti e il fattore K (1982); Giornale ...
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di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione [...] Unione eurasiatica proposta non è ciò che vi vedono dall’esterno. Non è un’incarnazione della grande steppa né una rinascita dell’Urss e solo in minima parte un’alternativa all’Unione Europea. Se il progetto continuerà, e la volontà in questo senso è ...
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Politico statunitense (n. Plains, Georgia, 1924). Ufficiale di marina (1946-53), imprenditore agricolo. Senatore democratico della Georgia, fu eletto presidente degli Stati Uniti nel nov. 1976. La sua [...] delle relazioni diplomatiche con la Rep. Popolare di Cina, pace tra Egitto e Israele, accordi SALT-2 con l'URSS), il peggioramento della situazione mondiale verso la fine degli anni Settanta mise in difficoltà la sua azione politica, provocando ...
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democrazie popolari
Forme di governo instaurate, dopo la Seconda guerra mondiale, negli Stati dell’Europa centrorientale appartenenti al blocco sovietico (Polonia, Jugoslavia, Cecoslovacchia, Romania, [...] socialismo; la seconda sarebbe stata la costruzione della società socialista. Questa formulazione delle d.p. consentì di fatto all’URSS, che aveva avviato da vari anni un’esperienza di transizione, di legittimare la propria egemonia sui Paesi dell ...
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URSS
〈ùrs〉. – Sigla, fino al 1991, della Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (corrispondente alla sigla russa SSSR: Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik).
nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...