Uruk, periodo di
Fase protostorica, o della «prima urbanizzazione», suddivisa nelle sottofasi di U. Antico-Medio (3700-3300 a.C. ca.) e di U. Tardo (3300-3000 ca.). Al centro di U. si costituì allora [...] una vasta area sacra (Eanna) con il «tempio alto» dedicato ad Anu, il tempio della dea cittadina Inanna e altri edifici cerimoniali, mentre tutta la città raggiunse i 70 ettari. Si tratta di una rapida ...
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Re sumerico di Uruk (2350 a. C. circa). Dapprima principe della città di Umma e vassallo della dinastia di Kish, concepì il disegno di fondare un vasto impero con centro nel paese di Sumer: riuscì infatti [...] . della Babilonia e, sembra, anche il territorio fino alle sponde del Mediterraneo. L., che trasportò la sua capitale da Umma a Uruk, è il più antico sovrano che sia riuscito a formare nell'Asia occidentale un vasto impero; con lui, l'idea della ...
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Re sumerico di Uruk (circa 2050 a. C.). Scacciò l'ultimo re dei Gutei Tirigān e trasferì di nuovo la sede del potere politico di Babilonia nel sud del paese. ...
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Assirologo e sumerologo tedesco (Planegg, Monaco, 1906 - Heidelberg 1966); prof. dal 1949 all'univ. di Heidelberg. Ha condotto importanti scavi a Uruk. Tra le opere principali: Literarische Keilschrifttexte [...] (1931); Archaische Texte aus Uruk (1936); Grammatik der Sprache Gudeas von Lagas̆ (3 voll., 1949-66); Sumerische und akkadische Hymnen und Gebete (1953, in collab. con W. von Soden); Die neusumerischen Gerichtsurkunden (3 voll., 1956-57); Sumerische ...
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Ur-Nammu
Fondatore della III dinastia di Ur (inizi 3° millennio a.C.). Già funzionario del re di Uruk Utu-khegal (il quale liberò Sumer dal dominio dei gutei), poi lo soppiantò e regnò dal 2112 al 2095 [...] a.C. ca. Unificò la Bassa Mesopotamia (ma su questa realizzazione mancano informazioni dettagliate), unendo pariteticamente la zona sumerica del Sud e quella semitica del Nord (già sede della dinastia ...
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Susa
Antica città nell’od. Khuzistan (Iran merid.). Questa regione, l’antica Susiana, entra nella storia con la colonizzazione tardo-Uruk, che vi porta la prima urbanizzazione. Ritrattasi l’influenza [...] di Uruk, emerge la cultura «protoelamica» con scrittura propria ed estesa all’Iran interno. Alla metà del 3° millennio a.C., S. è integrata nelle vicende mesopotamiche, subisce gli attacchi dei re di Akkad, e viene conquistata dalla III dinastia di ...
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Sumeri Antica popolazione della Mesopotamia meridionale, di incerta origine; nelle iscrizioni cuneiformi si definiscono Sag-gi (teste nere). Non autoctoni, appaiono insediati nella regione già nel 5° millennio [...] di Eridu e Obeid, caratterizzate da ceramica lavorata a tornio. La loro presenza diventa più incisiva nel periodo storico di Uruk con la comparsa delle prime città, di un nucleo statale e della scrittura cuneiforme, che li pone come artefici della ...
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Sumer
Nella Bassa Mesopotamia, il Paese di S. (sumerico ki-en-gi, accadico mat shumerîm) è distinto dal «Paese di Akkad» (sumerico ki-uri, accadico mat akkadim), come distinti sono i due rispettivi popoli [...] , in una situazione di già avanzata commistione, e costituiscono in loco gli elementi più avanzati della loro civiltà. La cultura «Uruk» (ca. 3500-3000 a.C.), che nella sua fase tarda introduce la prima scrittura, è senza dubbio a prevalente matrice ...
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Sovrano della 1a dinastia di Lagash (2454-2425 a. C.); alcune sue iscrizioni, tra cui la famosa "stele degli avvoltoi", narrano le diverse fasi della lotta contro la confinante città di Umma e accennano [...] a vittorie riportate sia su altri centri sumerici (Ur, Kish, Uruk) sia su centri non mesopotamici (Elam e Mari). ...
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