Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] l’apertura di linee ferroviarie da costa a costa, da cui si diramano linee di penetrazione verso il N e altre di connessione verso gli USA, per un totale (2004) di circa 58.000 km in esercizio. Un’altra direzione in cui il Canada si distinse fu la ...
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Scultore statunitense (n. Fort Wayne, Indiana, 1941). Protagonista della stagione anti-formale che si sviluppò negli anni Settanta in una pluralità di ricerche concettuali, di arte ambientale e di comportamento, [...] film, ecc.; lavora soprattutto con il neon (Window or wall sign, 1967; Perfect door/Perfect odor/Perfect rodo, 1972) e usa il suo corpo, fissandone le immagini con la fotografia o la videoregistrazione (Self portrait as a fountain, 1968; Studies for ...
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Storico dell'arte (Neunkirchen, Vienna, 1877 - New York 1959). Formatosi a Vienna con A. Riegl e F. Wickhoff, fu poi a Lipsia, a Heidelberg e a Firenze (1902-04), dove studiò in particolare la pittura [...] 14. Jahrhunderts, 1905). Professore di storia dell'arte all'università di Graz fino all'Anschluss, nel 1939 emigrò negli USA, dove diresse il dipartimento di storia dell'arte della Kress Foundation. S. ebbe un ruolo determinante nella scelta, nell ...
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ARGENTARIUS
I. Calabi Limentani
Il primo significato della parola argentarius fu a Roma quello di banchiere, di cambiavalute; quello di argentiere, produttore o venditore di vasellame, di oggetti della [...] è negli autori anteriore al IV sec. d. C. (Script. Hist. Aug., Alex. Sev., 24; Cod. Theod., xiii, 4, 2); Varrone usa una volta argentifex (L. Lat., vii, 33). L'invettiva relativa ad Augusto pater argentarius, ego corinthiarius (Suet., Aug., lxx, 2) è ...
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Architetto e urbanista (Barcellona 1902 - ivi 1983). Dopo gli studî a Barcellona, lavorò con Le Corbusier (1929-30); svolse un ruolo importante nell'elaborazione e diffusione dei principî del movimento [...] (1947-56). Progettò il padiglione spagnolo per l'esposizione universale di Parigi del 1937; nel 1939 emigrò negli USA, assumendone la cittadinanza nel 1951. La sua attività professionale spaziò dall'urbanistica (nel 1942 pubblicò Can our cities ...
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Pittore (Pietroburgo 1874 - Kulu, Panjāb orient., 1947). Formatosi all'Accademia di Pietroburgo (1895-97) e a Parigi con E. Cormon (1900-01), fu poi tra gli esponenti di Mir Iskusstva. Aderì al simbolismo [...] (Danze palovesiane, 1909 e 1914) e Stravinskij (Sagra della primavera, 1913, di cui R. scrisse anche il libretto). Trasferitosi negli USA (1920), creò a New York il museo R. (poi Riverside Museum), dove sono raccolte molte sue opere. Fu a capo di ...
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Pittore polacco (Cracovia 1891 - Sanary-sur-Mer, Var, 1953), naturalizzato francese. Allievo di J. Pankiewicz all'accademia di Cracovia, espose a Parigi per la prima volta nel 1911. Dopo aver servito nella [...] Ch. Soutine un gruppo noto come morbidezza. Nel 1940 fuggì dalla Francia e si trasferì in Portogallo e quindi negli USA. Nel 1947 ritornò in Francia. Da una prima incerta adesione al cubismo, volse a modi nettamente realisti, prediligendo soggetti di ...
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Scultore statunitense (Rochester, Indiana, 1927 - New York 2011). Ha studiato a Chicago, a New York e al Black Mountain College, uno degli ambienti più aperti alle nuove teorie ed esperienze artistiche. [...] tra i primi a introdurre nella scultura i metalli "trovati" - soprattutto telai e pezzi d'automobile schiacciati - che usa con grande libertà creativa, esaltandoli, anche attraverso il colore. C. ha ricevuto numerosi riconoscimenti e le sue opere ...
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Nome d'arte del pittore e grafico Julius Pincas (Vidin 1885 - Parigi 1930). Studiò a Vienna e a Monaco dove collaborò con disegni satirici a Simplicissimus e a Lustige Blätter. A Parigi, in contatto con [...] un linguaggio crudo e ironico dalle marcate linee disegnative. Stabilitosi nel 1914 a New York, viaggiò a lungo attraverso gli USA (album di disegni, New York, Museum of modern art) per poi tornare, nel 1920, a Parigi dove produsse di preferenza ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] al 20° secolo
Nella storiografia artistica il termine appare per la prima volta nel 18° sec.: L. Lanzi lo usa a indicare la decadenza dell’arte nell’inerte ripetizione di formule operata dai seguaci dei grandi maestri del Rinascimento (Michelangelo ...
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usa e getta
uṡa e gétta locuz. usata come agg., invar. – Nel linguaggio commerciale, detto di oggetti e prodotti destinati al consumo immediato e di cui ci si serve una volta sola e poi si buttano via: siringhe sterili, bicchieri, piatti e...