BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] il nome di bratteae Praenestinae della statua della Fortuna a Preneste), per dorature di oggetti (Omero, Od., iii, 425 s., usa il verbo περιχέειν per indicare la doratura delle corna degli animali da sacrificare) per decorazioni di ambienti (pareti e ...
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Pittore (Parigi 1900 - Woodbury, Connecticut, 1955). Imbarcatosi nella marina mercantile nel 1918, T. fu nell'America Meridionale e in Africa. Tornato in Francia, dopo il servizio militare, si stabilì [...] surrealista, T., pur partecipando a diverse manifestazioni del gruppo, rimase un isolato; nel 1939 si stabilì definitivamente negli USA, ottenendo nel 1948 la cittadinanza statunitense. La pittura di T. è sempre pervasa da un senso angoscioso del ...
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Arte e architettura
Composizione inconsueta, fantasiosa, bizzarra. Sottraendosi all’imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche, si configura per la sua contrapposizione alle poetiche del [...] per decorazioni fitomorfiche e zoomorfiche, sia per la creazione di architetture fantastiche, illusionistiche o costruite (F. Borromini usa per alcune sue opere esplicitamente il termine c. o «bizzarie»), sia per composizioni di fantasia pittoriche e ...
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Architetto e pittore (Parigi 1721 - Auteuil 1820). Allievo di J. - F. Blondel, completò la sua formazione a Roma a contatto con G. P. Panini, F. J. Winckelmann, G. B. Piranesi, R. e J. Adam. Del suo lungo [...] ), residenza degli zar, interni; Pietroburgo, porta monumentale e palazzo per Caterina II (1782, progetti); Richmond, Virginia, USA, Campidoglio (in collab. con Th. Jefferson, 1785-90). Ricordiamo anche: i rilievi del palazzo di Spalato (1764 ...
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Generale e uomo politico statunitense (Berkeley, Virginia, 1773 - Washington 1841). Dal presidente J. Adams fu nominato governatore del territorio dell'Indiana, allora costituito (1801); la vittoria conseguita [...] e gli Indiani loro alleati. Con il secondo trattato di Greenville (1814) riuscì ad attirare gli Indiani dalla parte degli USA, mentre continuava la guerra contro gli Inglesi. Terminato il conflitto, si diede alla carriera politica: fu membro del ...
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jubé Termine francese divenuto di uso comune per indicare la tribuna su archi, che in Francia dal 13° sec. si usò costruire attraverso la navata principale delle chiese per isolare il coro, riservato [...] e bassorilievi, con altari esterni e una o più porte di comunicazione con la navata.
Con il termine j. si usa indicare, meno propriamente, anche il recinto che circonda il coro. In Inghilterra, fu chiamato choir screen: elemento architettonico di ...
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Pittore di maioliche (n. Casteldurante, od. Urbania, 1480 circa - m. forse a Urbino tra il 1540 e il 1547), detto anche Niccolò da Urbino. È il più celebre maestro dello "stile bello" o "istoriato". I [...] lavori firmati (nel piatto col Martirio di s. Cecilia, datato 1528, al Museo nazionale del Bargello di Firenze, egli usa per la prima volta la tonalità gialla tipica della ceramica urbinate). Suoi capolavori sono il cosiddetto servizio Ridolfi (1515 ...
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Lempicka, Tamara de (nata Maria Rozalia Gurwik-Górska). - Pittrice (Varsavia 1898, secondo altre fonti 1894 - Cuernavaca, Messico, 1980). Frequentò l'accademia di Pietrogrado, poi, trasferitasi a Parigi [...] le due guerre, rivela accanto a un accentuato verismo una personale interpretazione della lezione cubista. Nel 1939 si trasferì negli USA; continuò a dipingere (Il macinino da caffè, 1954, Nantes, Musée des Beaux-Arts) cessando però di partecipare a ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] 32 s.).
"Dal padre imparati gli elementi dell'arte, cominciò a modellare e lavorare l'avorio e 'l marmo tenero che s'usa in Fiandra d'un rilievo pulito e diligente" (Bellori, 1672, p. 270). Le fonti ricordano sommariamente l'attività del D. in patria ...
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DURIDE di Samo (Δοῦρις ὁ Σάμιος )
Red.
Storico greco, nato fuori di Samo verso il 349 a. C. Fu con il fratello Linceo alla scuola di Teofrasto in Atene. Tornato a Samo ne divenne tiranno. Era ancor vivo [...] le ῾Ιστορίαι citate come ῾Ελληνικά e Μακεδονικά. Mentre Cicerone lo dice in historia diligens, Plutarco, che pure lo usa largamente, lo giudica poco veritiero. Scrisse anche sulla tragedia (Περὶ τραγωιδίας), sugli agoni (Περὶ ἀγώνων), su Omero, sulla ...
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usa e getta
uṡa e gétta locuz. usata come agg., invar. – Nel linguaggio commerciale, detto di oggetti e prodotti destinati al consumo immediato e di cui ci si serve una volta sola e poi si buttano via: siringhe sterili, bicchieri, piatti e...