Pittore (Centerville, Wisconsin, 1890 - Basilea 1976). Formatosi all'Art Institute di Chicago, lavorò a New York (1911-21) come illustratore e decoratore d'interni. Profondamente attratto dalle dottrine [...] viaggi in Cina e in Giappone con l'attività didattica svolta a Dartington Hall. Tornato nel 1939 negli USA, T. elaborò un linguaggio personalissimo, dalle grafie sottili e vibranti tendenzialmente monocrome, da lui definite white writing (Fata ...
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Terry e i pirati
Alfredo Castelli
Un fumetto che ha fatto molte guerre
Negli anni Trenta del Novecento lo statunitense Milton Caniff ha profondamente innovato lo stile di disegno del fumetto per le [...] già si trovava in Oriente e ormai non era più un ragazzo, ma un giovane uomo – si arruolò nell’aviazione degli usa e diventò rapidamente tenente. Da storia avventurosa, la serie – pur non abbandonando mai il sottotitolo e i pirati – si trasformò in ...
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Fotografo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1894 - New York 1985). Iniziò a fotografare nel 1912, fornendo drammatici reportage della prima guerra mondiale, ma gran parte dei negativi furono [...] surrealisti e ai dadaisti e dove collaborò a numerose riviste e allestì mostre delle proprie opere. Nel 1936 partì per gli USA, rimanendo a New York durante la seconda guerra mondiale e collaborando con diverse testate. Nel 1964 il Museum of Modern ...
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Architetto (Rantasalmi, Mikkeli, 1873 - Bloomfield Hills, Michigan, 1950). La prima fase della sua vasta produzione di opere si inserì nell'esperienza tipica dei paesi del Nord Europa in cui i temi dell'art [...] (1917-18). Nel 1923, vinto il 2º premio nel concorso per la sede del Chicago Tribune, si trasferì negli USA (naturalizzandosi nel 1945), dove svolse una intensa attività progettuale e didattica, in particolare presso la Cranbrook academy of art (1925 ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] come gli Ephesia Grammata (Plut., De superst., 3, p. 166 b).
I Troiani non sono mai chiamati b. da Omero, che usa solo per i Carî (Il., ii, 867) questa parola, da cui perciò bisogna togliere ogni significato spregiativo, riferendola al solo fatto ...
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Scultori francesi (Anne, nata Houllevigue, n. Marsiglia 1942; Patrick, n. Nantes 1942). I P. hanno affrontato una ricerca che ha come motivi costanti architettura, archeologia e mitologia, metafore della [...] de Rome, hanno soggiornato a lungo (1967-70) a Roma presso l'Accademia francese di Villa Medici. La loro ricerca, che usa tecniche e materiali diversi, dal disegno alla fotografia, dal calco alla raccolta di oggetti, dalla scultura al video, ha come ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] delle nazioni erano situati in modo da circondare quelli del Giappone, paese ospitante, mentre i due grandi padiglioni degli USA e dell'URSS si trovavano agli estremi della zona periferica, per bilanciare l'intera composizione planimetrica. Anche in ...
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Artista concettuale francese, nato a Boulogne-Billancourt (Parigi) il 25 marzo 1938. Conclusi a Parigi gli studi presso l'École nationale supérieure des métiers (1956-60), ha esordito nel 1967 al Salon [...] i rapporti tra l'opera d'arte e lo spazio, B. ha presentato il suo lavoro, in Europa e negli USA, attraverso numerosi environments e mostre personali oltre che in importanti rassegne internazionali: da Documenta di Kassel (1972, 1977, 1982) a ...
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AETOS, Pittore di (Jägermaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo all'incirca tra il 690 e il 66o a. C. Il nome con cui è qui indicato gli fu dato dal Dunbabin e dal Robertson per tre kotölai, trovate [...] per primi avvicinati dalla Lorimer e dal Johansen; altri vasi furono aggiunti successivamente da altri studiosi.
Il Pittore di A. usa la tecnica a figure nere con occasionali sopradipinture in rosso; egli è uno dei pittori che, nei primi decennî del ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] per l'opera di J. J. Oud, di F. L. Wright, dei costruttivisti russi, approfondito nei suoi viaggi nei Paesi Bassi (1920), negli USA (1924) e in URSS (1925), lo portò ad affrontare i problemi concreti della produzione e del rapporto con il committente ...
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usa e getta
uṡa e gétta locuz. usata come agg., invar. – Nel linguaggio commerciale, detto di oggetti e prodotti destinati al consumo immediato e di cui ci si serve una volta sola e poi si buttano via: siringhe sterili, bicchieri, piatti e...