Pittore ungherese naturalizzato statunitense (Selyp 1906 - Cambridge, Massachusetts, 2001). Studiò all'accademia di Budapest; nel 1937 si trasferì negli USA dove svolse un'intensa attività di ricerca nel [...] campo delle arti visive e il loro rapporto con la tecnologia: insegnò a Chicago (New Bauhaus, 1937-38; Institute of design, 1938-43) e, dal 1946, presso il Massachusetts institute of technology. Fondò ...
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Pittore nordamericano (Filadelfia 1852 - Londra 1911). Studiò all'Accademia di Filadelfia e dal 1883 divise la sua attività fra gli USA e l'Inghilterra. Dall'illustrazione di riviste e libri passò alla [...] pittura di quadri di storia e alla decorazione murale; la sua opera più nota è il fregio nella Public Library di Boston (ove lavorò a fianco di J. Sargent e di P. Puvis de Chavannes) ...
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Architetto, urbanista, scultore italiano (Torino 1919 - Cosanti, Arizona, 2013). Terminati gli studi di ingegneria a Torino, si è trasferito negli USA (dal 1947), lavorando fino al 1949 presso lo studio [...] di F. L. Wright a Taliesin West (Phoenix). Teorico urbanista (ha coniato il termine arcologia: architettura + ecologia), la sua ricerca si è orientata soprattutto verso la progettazione "utopica" di agglomerati ...
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Termine usato per indicare la produzione artistico-architettonica del tardo Seicento e del primo Settecento, caratterizzata da un particolare decorativismo; si usa anche con riferimento alla produzione [...] otto-novecentesca ( b. romano) ...
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Giurista e collezionista d'arte statunitense (Filadelfia, Pennsylvania, 1841 - ivi 1917). Formò una delle maggiori raccolte di opere d'arte degli USA, ricca specialmente di dipinti italiani e fiamminghi, [...] che lasciò, morendo, alla città di Filadelfia. Il primo catalogo della collezione, conservata al Philadelphia Museum, è stato realizzato da B. Berenson e W. R. Valentiner (1913-14) ...
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Architetto (Vienna 1887 - Los Angeles 1953). Formatosi a Vienna con O. Wagner, interessato all'architettura di F. L. Wright, si trasferì negli USA nel 1914. Dopo aver lavorato per uno studio di Chicago [...] e con Wright (1918-21), si stabilì a Los Angeles, progettando quasi esclusivamente ville, in un linguaggio essenziale, in cui confluiscono le esperienze del razionalismo europeo (in partic. De Stijl) e ...
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Artista (Naestved, Danimarca, 1889 - Nyack, New York, 1968). Studiò musica e arte a Copenaghen, Londra e Parigi. Nel 1916 si stabilì negli USA dove portò avanti esperimenti sulla luce, già iniziati dal [...] 1905 con semplici apparecchiature; costruì il Clavilux, uno strumento fornito di una serie di vetrini e specchi, attraverso il quale immagini luminose colorate (Lumia), vengono proiettate su uno schermo. ...
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Nome d'arte della scultrice venezolana Marisol Escobar (Parigi 1930 - New York 2016). Dopo aver studiato a Parigi si è trasferita negli USA dove ha frequentato l'Art students league e la scuola di H. Hofmann [...] ed è stata particolarmente vicina a J. Johns e R. Rauschenberg. Occupa un posto particolare nell'ambito della pop art con le sue opere in legno, personaggi, spesso riuniti in assemblages, scolpiti in rigidi ...
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AURIGA
A. Rumpf
Una persona che guida un cocchio può naturalmente essere rappresentata nell'arte di ogni tempo nel costume che essa usa comunemente. A partire dalla fine dello stile geometrico, infatti, [...] (sec. VIII a. C.) può essere testimoniato in Grecia uno speciale costume usato dai guidatori di cocchî. Esso consiste in un chitone lungo fino ai piedi legato, piuttosto in alto, da una cintura. Fra gli ...
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Esposizione di arte moderna, tenuta nel 1913 a New York, presso l’armeria del 69° Reggimento. Per la prima volta furono presentate negli USA più di mille opere di artisti europei (scelte da A. Davies e [...] W. Kuhn) e americani della seconda metà del sec. 19° e contemporanei. Con opere di P. Cézanne, P. Gauguin, V. Van Gogh, O. Redon, H. Matisse, M. Duchamp, C. Brancusi e, per l’arte americana, del gruppo ...
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usa e getta
uṡa e gétta locuz. usata come agg., invar. – Nel linguaggio commerciale, detto di oggetti e prodotti destinati al consumo immediato e di cui ci si serve una volta sola e poi si buttano via: siringhe sterili, bicchieri, piatti e...