PANZIERA, Ugo
Isabella Gagliardi
(Ugo da Prato). – Nacque a Pomarance in Val di Cecina, nella Toscana occidentale, in data imprecisata ma verosimilmente tra 1260 e 1270.
Frate francescano laico, il [...] Firenze (1516-17), dal quale dipendono Pietro Ridolfi da Tossignano, Marco da Lisbona e Luca Wadding. Egli stesso usa tale appellativo, scrivendo ai «dilectissimi spirituali fratelli» del Ceppo, laddove si definisce «Frate Ugo Pantiera […] infra li ...
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FACHINEI (Facchinei), Andrea
Viviana Ventura
Nacque a Forlì da Bernardino, intorno alla metà deL sec. XVI. Sembra appartenesse a una famiglia patrizia, non aliena da una certa tradizione negli studi [...] ... del F., pure stampate a Ingolstadt (1597), sono conservati a Stoccarda, nella Württenbergische Landesbibliothek e a Cambridge (USA) nella Harvard College Library. In quest'ultima biblioteca si conservano anche due manoscritti del F., un Tractatus ...
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GREGORI, Giovanni Lorenzo
Maria Paola Scaccetti
Nato a Lucca nel 1663, fu definito da un contemporaneo "maestro di cappella amenissimo, bravo sonatore di violino e poeta non dispregevole" (Zanetti). [...] , o violoncello, con il basso per l'organo op. 2 (Lucca 1698), poiché sono il primo lavoro in cui un compositore usa specificatamente nel titolo a stampa il termine "concerti grossi". Per quanto riguarda lo stile compositivo però, il G. non apporta ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Matteo da
Giorgio Montecchi
Nato a Parma da Gherardo nel terzo decennio del sec. XIII, sposò una figlia di Petracco Pallastrelli di Piacenza; ebbe un solo figlio, [...] vicina a Bassano le truppe imperiali e di Ezzelino. Il C. - in questa circostanza il cronista Rolandino da Padova usa l'espressione "vir providens et astutus" che conferma, anche se con più entusiasmo, il "sensatus" di Salimbene - consigliò di ...
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FERRARI, Domenico
Dario Ascarelli
Fratello del violoncellista Carlo, nacque a Piacenza nel 1722. Tra i migliori allievi di G. Tartini, secondo solo, come vuole la tradizione, a P. Nardini, il F. si [...] è dritta ma curva. Non suona con forza, ma sfiora appena le corde, tralascia la parte bassa del ponticello e usa solo quella più alta, ottenendo toni che rassomigliano a quelli che si ottengono facendo toccare delicatamente dei bicchieri, in modo da ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] del Teatro Nazionale si può valutare la nitida, anche se modesta, interpretazione dei modelli rinascimentali che l'A. usa con un gusto sicuro e aderente alle specifiche esigenze funzionali e costruttive del tema particolare; da notare inoltre l ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] il 6 dello stesso mese le truppe del conestabile di Borbone davano l'assalto a Roma, e dopo il Sacco non si hanno più notizie dei Vicentino.
L'A. usa, come tipografo, due tipi diversi di carattere "cancelleresco", corrispondente a quello che oggi si ...
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BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] G. Mercati a partecipare, sotto il patrocinio della Camegie Endowment for International Peace, ad una missione negli USA con il compito di studiare le più aggiornate tendenze della biblioteconomia secondo i metodi dell'American Library Association ...
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FAVA, Francesco Saverio
Alessandra Cavaterra
Nacque a Salerno il 3 luglio 1832 da Francesco, nobile, patrizio di Amantea, e dalla bresciana Nicoletta Paoletta Profitti. Compì i suoi studi a Napoli, [...] 1887, a cura di R. Moscati, Roma 1953, ad Indicem; I fondi archivistici della legazione sarda e delle rappresentanze italiane negli USA (1848-1901), a cura di C. M. Aicardi A. Cavaterra, Roma 1988, ad Indicem; I documenti diplomatici italiani, a cura ...
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CIMAGLIA, Domenico
Vito Masellis
Nacque a Foggia il 12 marzo 1739 da Orazio e Grazia Abenante. Compiuti i primi studi nella città natale, si recò a Napoli per seguire corsi superiori di economia e diritto. [...] notevole quello del C., che espose il suo progetto di riforma nel volume Ragionamento sull'economia che la R. Dogana di Foggia usa co' possessori armentari e con gli ogricoltori che profittano de' di lei campi e su di ciò che disporre si potrebbe pel ...
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usa e getta
uṡa e gétta locuz. usata come agg., invar. – Nel linguaggio commerciale, detto di oggetti e prodotti destinati al consumo immediato e di cui ci si serve una volta sola e poi si buttano via: siringhe sterili, bicchieri, piatti e...