Albero (Pinus cembra; v. fig.) alto circa 10 m, di lento accrescimento, con foglie in fascetti di 5, strobili ovali, lunghi 6-8 cm, maturanti nell’ottobre del secondo anno, semi privi di ala. In Italia [...] 2500 m s.l.m. È abbastanza diffuso in Europa e nell’Asia boreale. Il legno, tenero, di colore rossiccio, poco compatto, si usa per le piccole industrie montane, per mobili e per lavori di fonderia. I semi si usano come i pinoli del pino domestico; se ...
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In botanica, sinonimo di fungo, frequentemente usato come prefisso o suffisso in parole composte del linguaggio scientifico, per indicare relazione con i funghi.
Micetofagia Attitudine ad alimentarsi di [...] simbiosi a un vero parassitismo, consumano le cellule dei m. simbionti.
Nelle scienze biomediche, il temine m. si usa in riferimento a microrganismi unicellulari sferoidali (per es., lieviti) o a quelli che formano stromi filamentosi sporigeni (muffe ...
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Pianta erbacea (Ocimum basilicum) annuale della famiglia Lamiacee, a fusto eretto, foglie ovali, glabre o quasi, fiori bianchi all’ascella di brattee caduche. È originario dell’India, coltivato in tutti [...] essenziale di b. Liquido oleoso giallo-verdognolo di odore aromatico, gradevole, penetrante, ottenuto per distillazione; ha come costituenti principali: linalolo, cineolo, cavicolo, pinene ecc. Si usa in profumeria e in medicina come anticatarrale. ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; [...] (gr. ἔοικε «è parso, sembra», lat. didici «ho imparato, conosco»). In pratica si usa soltanto con riferimento al latino e al greco (nell’italiano si usa passato prossimo).
Il p. costituisce un tempo particolare dell’indicativo, del congiuntivo e ...
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Botanica
Resina ricavata, per incisione del fusto e dei rami, dal lentisco, molto pregiata e nota fin dall’antichità (quella proveniente dall’isola greca di Chio). In commercio si presenta in masse arrotondate, [...] verso 80 °C e fonde a 110-120 °C; contiene vari acidi resinosi, principi amari, oli essenziali ecc. Si usa per vernici, per preparare i m. comuni, per aromatizzare vini e liquori, come masticatorio. Può essere sofisticato con colofonia, trementina ...
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Biologo (Asford, Inghilterra, 1904 - Haverford, Pennsylvania, 1997). Conseguì il dottorato in biochimica presso l'Imperial College di Londra (1928) e nel 1930 si trasferì a Pasadena, al California institute [...] e nel 1972 ai laboratorî che portano il suo nome (Thimann Laboratories). Socio dell'Accademia delle scienze degli USA e (dal 1960) socio straniero dei Lincei. Ha eseguito ricerche in fisiologia e biochimica vegetale; particolarmente importanti quelle ...
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Nome comune dell’erba perenne Panax ginseng (dal cinese jen-shen «pianta-uomo», per l’aspetto che talora ha la radice) e della droga che se ne ricava. Il g. appartiene alla famiglia Araliacee, dell’Asia [...] proprietà toniche e afrodisiache; in realtà nella droga si trovano sostanze estrogene, oltre a una saponina e altri composti. Si usa anche in Europa e America, per lo più come tonico generale e sessuale. La radice di g. americano (Panax quinquefolium ...
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Genere delle Mimosacee, affine al genere Acacia, dal quale differisce per gli stami saldati alla base di un tubo più o meno lungo. Prende il nome da Filippo degli Albizzi che nel 1749 la introdusse da [...] di 50 specie paleotropicali. Da noi si coltivano A. julibrissin e A. lophantha per le foglie ornamentali bipennate e i delicati fiori rosei o gialli, dai lunghi filamenti staminali. La corteccia di A. anthelmintica si usa in Abissinia come tenifugo. ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] B ecc. Per localizzare le s. principali si usa una nomenclatura binomia, consistente in una lettera dell’alfabeto a 9. Per es., il Sole è una s. gialla di tipo G2.
Si usa anche indicare come primitivi i tipi W, O, B, come avanzati quelli K, C, ...
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Matematica
Nella geometria elementare si chiama c. (circolare) indefinito la superficie che si ottiene conducendo per i singoli punti di una data circonferenza di raggio r (direttrice) le perpendicolari [...] attorno a una retta fissa (asse) la retta (generatrice) a essa parallela a distanza r. Con lo stesso nome di c. si usa designare anche il solido (indefinito) limitato dalla superficie ora detta. Si chiama c. finito (v. fig.) la parte di c. indefinito ...
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usa e getta
uṡa e gétta locuz. usata come agg., invar. – Nel linguaggio commerciale, detto di oggetti e prodotti destinati al consumo immediato e di cui ci si serve una volta sola e poi si buttano via: siringhe sterili, bicchieri, piatti e...