Società per lo sviluppo di prodotti informatici, con sede a Cupertino, California (USA). Fondata il l° aprile 1976 da Steve Jobs e Steve Wozniak, nel corso degli anni Ottanta ha iniziato a rivaleggiare [...] con l'IBM per la conquista del mercato dei personal computer. Nel 1984 ha lanciato il Macintosh, primo computer a essere dotato di un'interfaccia grafica e di un mouse. Pur tra alterne fortune commerciali, ...
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Studioso di problemi monetarî statunitense (Pomeroy, Ohio, 1844 - Washington 1895) e rappresentante degli USA nelle conferenze internazionali monetarie del 1878 e 1881; insieme con F. A. Walker fu tra [...] i principali sostenitori del bimetallismo internazionale: Silver and gold (1876); The silver pound and England's monet ary policy since the Restauration (1887); Silver in Europe (1890) ...
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twist economia Nel linguaggio economico-finanziario, operazione di politica monetaria, attuata soprattutto negli USA allo scopo di riportare in equilibrio la bilancia dei pagamenti, consistente nel modificare [...] i tassi di interesse a breve termine in relazione ai movimenti di capitale da e verso l’estero, e nel mantenere stabili i tassi a lungo termine in modo da non rallentare gli investimenti interni. musica ...
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Sigla di North American Free Trade Agreement, accordo nordamericano di libero scambio fra USA, Canada e Messico entrato in vigore il 1° gennaio 1994. Ha istituito la più vasta zona di libero scambio nel [...] mondo, interessando, al momento della sua creazione, 370 milioni di persone. Suo obiettivo è l’eliminazione delle barriere al commercio e all’investimento fra i paesi membri, al fine di rafforzarne la ...
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Economia
Unità monetaria di numerosi paesi e in particolare degli Stati Uniti (dollaro USA, diviso in 100 cents). Il nome trae origine dal tedesco thaler, moneta coniata in Sassonia nel 16° sec. e in seguito [...] adottata dagli Spagnoli che la chiamarono doleras. Nell’America Settentrionale si ha, inoltre, il d. canadese, unità monetaria del Canada, divisa in 100 cents. Nell’America Centrale e Meridionale: d. delle ...
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Pubblicista (Farnham, Surrey, 1762 - Guildford 1835); noto anche con lo pseudon. di Peter Porcupine. Emigrato negli USA, esercitò attività di libellista politico, che continuò in Inghilterra, dopo il rimpatrio [...] (1800), sul Weekly Political Register (dal 1802). Nel 1817, gravemente indebitato, fuggì negli USA; rimpatriato ancora una volta, fu eletto (1830) ai Comuni. Lasciò anche alcune opere storiche e acuti saggi economici (Paper against gold, 1810-11; ...
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Finanziere statunitense di origine polacca (Klodowa, Cracovia, 1849 - Roma 1919). Raggiunta col commercio una solida fortuna negli USA, dove la sua famiglia era emigrata poverissima, si dedicò (dal 1880) [...] d'informazione sui raccolti. Nonostante il suo fervore d'apostolo, non riuscì a guadagnare al progetto l'appoggio degli USA, della Francia e della Gran Bretagna; riuscì invece a persuadere Vittorio Emanuele III, e poté fondare a Roma (1905 ...
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Finanziere e collezionista d'arte lituano naturalizzato statunitense (Mitau, Lituania, 1899 - Wash ington 1981). Emigrato negli USA nel 1905, raggiunse negli anni Venti una notevole posizione nel campo [...] finanziario. Il suo interesse per l'arte moderna lo portò a raccogliere opere di G. Rouault, M. Chagall, H. Matisse, P. Picasso, H. Arp, R. Magritte, M. Rothko, F. Bacon, G. Sutherland, ecc. Nel 1966 donò ...
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supply side economics Scuola di pensiero economico («economia dell’offerta») sorta all’inizio degli anni 1980 negli USA, che, in contrapposizione all’analisi keynesiana, prevalentemente interessata alla [...] domanda, sostiene l’esigenza di stimolare l’iniziativa privata, al fine di giungere a un’efficiente allocazione delle risorse. I maggiori esponenti di questa scuola sono M. Feldstein, M. Boskin e soprattutto ...
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Economista (Purkesdorf, Vienna, 1900 - Wash ington 1995), prof. nell'univ. di Vienna (1928-36), poi, emigrato negli USA, alla Harvard University (1936-71); dal 1951 socio straniero dei Lincei, premio internazionale [...] Feltrinelli (1980). Fondamentali i suoi studî sulla teoria pura del commercio internazionale: con la sostituzione del concetto marginalistico di costo opportunità alla teoria classica del valore-lavoro, ...
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usa e getta
uṡa e gétta locuz. usata come agg., invar. – Nel linguaggio commerciale, detto di oggetti e prodotti destinati al consumo immediato e di cui ci si serve una volta sola e poi si buttano via: siringhe sterili, bicchieri, piatti e...