BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] sue intenzioni, ma al contrario interviene, se con chiara coscienza o meno resta difficile dirlo, nel fatto linguistico. Usa termini e locuzioni di sua invenzione che hanno un preciso carattere funzionale; non disdegna di adoperare, se artisticamente ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] un'azione in favore dell'Italia fra i diplomatici alleati per i quali, e in particolare per l'ambasciatore USA Norman Armour, il G. divenne punto di riferimento, approfittandone per orientare la politica americana in favore dell'Italia, facendo ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] titolo omonimo nel 1974 per Rizzoli) Ferrovia locale; nel 1969 Una relazione; nel 1970 (anno in cui fece un viaggio negli USA, raggiungendo Cancogni), Paura e tristezza, con cui ottenne il premio Napoli e poco dopo, nel 1971, uno Strega straordinario ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] il ferecrazio (n. III) come il tetrametro giambico (n. XII), il metro saffico (n. IV) con la stessa abilità con cui usa l'anapesto isosillabico (n. XVII), l'adonio (n. XIX), l'asclepiadeo (n. XVIII).
Tuttavia vedere nelle sue poesie, come ha fatto ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] , che per essere efficace richiede sintesi e ironia, si rivela un tipo testuale particolarmente congeniale al M., che lo usa per rovesciare le presunte verità del senso comune, rivelando gli aspetti paradossali presenti in ogni piega del reale: in ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] appunti che ci restano (a cura di V. Imbriani) delle lezioni zurighesi sul Poema epico. Proprio in questa sede il D. usa per la prima volta il termine "realismo" (ancora nuovo nella critica francese più avanzata da cui lo deriva), mentre ribadisce il ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] poeta emerge proprio dalla fusione dei due livelli, dalla "maniera della materia".
Altra distinzione fra storia e poesia: la storia usa materia "data" e parole comuni, la poesia materia "trovata" e parole composte. La materia data è: 1) "forma delle ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] in questo romanzo l'amore e la politica nel modo più impopolare del mondo; glorificando una specie d'amore che non si usa più, che si mette in ridicolo, esprimendo delle idee politiche che hanno forse fautori segreti ma che nessuno osa sostenere ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] ben istallato in una élite di potere che stringe, mantiene e promuove relazioni tra potenti, dà e riceve favori, usa la propria riconosciuta autorità per intervenire in difesa di nobili cause (come per i cappuccini perseguitati) o per portare la ...
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usa e getta
uṡa e gétta locuz. usata come agg., invar. – Nel linguaggio commerciale, detto di oggetti e prodotti destinati al consumo immediato e di cui ci si serve una volta sola e poi si buttano via: siringhe sterili, bicchieri, piatti e...