Generale tedesco (Kruszewnia, Poznań, 1865 - Tutzing, Baviera, 1937). Durante la Prima guerra mondiale condusse vittoriosamente l'esercito sul fronte orientale e, come capo di Stato maggiore, guidò le [...] furono per larga parte opera sua. L. fu sostenitore della guerra sottomarina a oltranza, che tanto contribuì all'intervento degli USA; le sconfitte provocate da questo intervento indussero (20 sett. 1918) L. a consigliare al governo la richiesta dell ...
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Generale e uomo politico messicano (Colotlán, Jalisco, 1854 - El Paso, Texas, 1916), seguace di P. Díaz. Durante la presidenza Madero (1911-13) soffocò dapprima la rivolta dei partigiani di Orozco (1912), [...] la presidenza della Repubblica. La guerra civile tra le varie fazioni (F. Díaz, V. Carranza, ecc.), l'intervento degli USA, che occuparono Tampico e Veracruz (1914), provocarono le dimissioni di H., che andò in esilio in Europa, poi negli ...
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(XIII, p. 1; App. I, p. 518; II, I, p. 788; III, I, p. 494; IV, I, p. 595)
Durante gli anni Settanta furono raggiunte diverse intese in merito al controllo degli armamenti. L'11 febbraio 1971 venne firmato [...] inoltre vietava lo sviluppo di missili muniti di armi quali quelle a microonde, a laser e a radiazione.
Il nuovo clima tra USA e URSS portò (10 agosto 1987) anche alla decisione di uno scambio di visite presso installazioni di armi chimiche, al fine ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] (“balbuziente”), a cui si fa risalire, evidenzia la diversità come fatto linguistico: il non greco è pertanto colui che usa la lingua in modo improprio o balbettando. L’origine del concetto è quindi legata alla sfera politico- culturale dei Greci ...
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Uomo politico (Nevis, Antille, 1755, secondo altre fonti 1757 - New York 1804); il suo nome è indissolubilmente legato alle vicende della Costituzione statunitense del 1787, della quale fu strenuo sostenitore, [...] nei Federalist Papers.
Vita e attività
Trasferitosi negli USA (1773), partecipò alla campagna del 1776, divenendo a quella di Filadelfia (1787), dove appoggiò la costituzione degli USA. Fu segretario al Tesoro con Washington (1789) e unificò ...
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Uomo politico (Tokyo 1878 - Oisu, isola di Honshū, 1967); entrato nel servizio diplomatico, fu ambasciatore a Roma (1930-32) e a Londra (1936-38). Dopo la seconda guerra mondiale fu presidente del Partito [...] liberale (1946-54), presidente del Consiglio (1946-47 e 1948-54) e ministro degli Esteri (1945-47 e 1948-52). Negoziò con gli USA un trattato di pace relativamente vantaggioso (1951) e inserì il suo paese nel sistema difensivo occidentale. ...
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Pindling, sir Lynden Oscar
Politico delle Bahama (Nassau, Bahama, 1930-ivi 2000). Laureatosi in giurisprudenza, svolse attività di avvocato dal 1952 al 1967. Leader del Progressive liberal party, costituitosi [...] nel 1953 con un orientamento indipendentista, fu primo ministro dal 1967 al 1992. Adottò una politica moderata sul piano interno e di stretta alleanza con gli USA a livello internazionale. Nel 1997 si ritirò dalla scena politica. ...
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Generale e uomo politico sudvietnamita (n. presso Phan Rang 1923 - Newton, Massachusetts, 2001). Partecipò al colpo di stato (1963) contro Ngo-dinh-Diem. Nominato vicepresidente del Consiglio (1964), [...] Difesa e di capo dello Stato (1965-67). Dal sett. 1967 fu presidente della Repubblica, grazie all'appoggio degli USA, fortemente impegnati nel conflitto contro le forze del Fronte di liberazione nazionale del Vietnam del Sud, già avviato durante la ...
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Uomo politico statunitense (Rainsboro, Ohio, 1846 - Cincinnati 1917), repubblicano. Fu governatore dell'Ohio (1885-90) e senatore nazionale (1897-1909). Da lui prende nome il Foraker act, legge emanata [...] 1900, che organizzò l'amministrazione dell'is. di Porto Rico che, dopo la guerra ispano-americana, era passata in potere degli USA, col trattato di pace di Parigi del 10 dicembre 1898, ed era rimasta per i mesi successivi sotto il controllo militare ...
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Uomo politico statunitense (Bahola, Irlanda, 1890 - New York 1964). Educato in Irlanda e in Spagna, emigrò (1910) a New York dove conseguì la laurea in legge. Ebbe varie cariche nell'amministrazione cittadina, [...] per l'energica campagna contro i gangster di Brooklyn. Durante la seconda guerra mondiale fu brigadiere generale e rappresentò gli USA nella commissione alleata di controllo per l'Italia. Succeduto (1945) a F. La Guardia come sindaco di New York, si ...
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usa e getta
uṡa e gétta locuz. usata come agg., invar. – Nel linguaggio commerciale, detto di oggetti e prodotti destinati al consumo immediato e di cui ci si serve una volta sola e poi si buttano via: siringhe sterili, bicchieri, piatti e...