I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] alcuni casi, le espressioni unite da congiunzione sono precedute da una preposizione iniziale, tipicamente tra o fra correlativa a e (tra uscio e muro) oppure a con e (a uso e consumo). Inoltre, in alcuni casi si ha una doppia preposizione, di fronte ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] ; e a Grottaglie cadde gravemente ammalato: ridotto "in sembianza di cadauero", per poco non giunse "a picchiare all'uscio dei morti". Non si sa quando tornasse a Napoli. Molte sue lettere, purtroppo prive di indicazioni cronologiche, sono datate ...
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onda
Antonio Lanci
Esclusivo delle Rime e della Commedia, ove si registra con discreta frequenza; è usato in parecchie accezioni, in senso sia proprio che figurato.
Il significato più proprio di " onda [...] un fiume in Pg XXVIII 26 un rio [il Lete], / che 'nver' sinistra con sue picciole onde / piegava l'erba che 'n sua ripa uscìo, e 62 l'onde del bel fiume. Così anche, in senso figurato, in Pd XX 120 grazia che da sì profonda / fontana stilla, che mai ...
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OSTERIA
Paolino MINGAZZINI
Francesco FORMIGARI
. Antichità. - Come ancora oggi nei piccoli paesi dell'Italia centrale e meridionale, l'osteria (caupona) era nell'antichità unita all'albergo. Testi, [...] un nome caratteristico o da un'insegna come emblema parlante; spesso, nei paesi e nelle campagne, da una frasca sospesa sopra l'uscio. "Fermarsi alla prima osteria", e "Chi non vuol l'osteria levi la frasca" sono modi di dire popolari ancora in uso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia comica del XVI secolo è il risultato di un costante confronto tra [...] l’apparato,
qual or vi si dimostra:
quest’è Firenze vostra,
un’altra volta sarà Roma o Pisa,
cosa da smascellarsi delle risa.
Quello uscio, che mi è qui in sulla man ritta,
la casa è d’un dottore,
che imparò in sul Buezio legge assai;
quella via, che ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] mesce il vino da un recipiente in un cratere, mentre l'altro sta osservando Odisseo. Dalla destra accorre un terzo compagno. Dall'uscio della grotta, dove sta seduto Polifemo, esce un montone, sotto il cui ventre si nota un quarto compagno, un quinto ...
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SCARPETTA, Eduardo
Valentina Venturini
SCARPETTA, Eduardo. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1853, terzogenito di Domenico, ufficiale agli Affari ecclesiastici presso il ministero del governo borbonico, [...] si suicidasse, stanca ormai di vivere e persuasa dell’indifferenza del pubblico, o che pigliasse da sé la via dell’uscio come un’intrusa mal tollerata» (E. Scarpetta, Cinquant’anni di palcoscenico, 1922, p. 253).
‘Figlio di buona famiglia’, come si ...
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GUINIGI, Ladislao
Franca Ragone
Figlio di Paolo di Francesco, signore di Lucca, e di Ilaria Del Carretto, nacque a Lucca il 24 sett. 1404.
Il suo nome, completamente estraneo all'onomastica familiare, [...] circa due anni in modo sempre più continuativo a partire da quell'epoca. Racconta un testimone lucchese che il 2 luglio 1426 G. "uscìo di Lucha a ore 23 sonate per Porta di Borgho con suo stendardo e con sua giente a chavallo et a piedi per andare ...
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LIGURIA
Graziella Galliano
Alessandra Manfredini
Giovanna Rotondi Terminiello
Graziella Ardesi-Federico Morchio
(XXI, p. 122; App. II, II, p. 205; III, I, p. 993; IV, II, p. 338)
Popolazione. − Nel [...] i siti di altura, frequentati stagionalmente a partire dall'Eneolitico e dal Bronzo Antico (Tana del Barletta, Castellaro di Uscio, Prato Mollo), ma strutturati in modo più complesso, con muretti a secco, terrazzamenti, capanne, a partire dal Bronzo ...
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Nel parlare comune per epidermide (sarebbe forse più appropriato dire cuticola) si suole indicare il solo strato superficiale, corneo, di quella membrana che nella pelle dell'uomo, dei Vertebrati e degli [...] anche sali calcarei. Per tutte le caratteristiche surricordate si comprende facilmente come la cuticola formi sempre un uscio inestensibile che, se non potesse essere rimosso, impedirebbe l'accrescimento del corpo. A ciò provvede un periodico ...
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uscio
ùscio s. m. [lat. ōstium «porta, entrata», lat. tardo ūstium, affine a os oris «bocca, apertura»]. – 1. Sinon. di porta (apertura e serramento), usato ormai quasi esclusivam. in Toscana, dove indica in genere una porta di modesta apparenza...
usciata
s. f. [der. di uscio], tosc. – Colpo violento d’uscio che sbatte o viene sbattuto: si udì un’u.; chiuse la porta con un’u.; spesso come atto di rabbia o d’indignazione: fare, dare un’u. in faccia, sul muso, dietro le spalle a uno.