ARNALDI, Carlo
Mario Crespi
Nacque a Recco (Genova) il 10 maggio 1860. Avviatosi allo studio della medicina, al IV anno di corso dovette interrompere gli studi per la improvvisa morte del padre, farmacista [...] , della quale, dal 1915 al 1919, stabilì anche una succursale a Palazzolo, sui colli Albani. Morì a Orta, frazione di Uscio, il 5 giugno 1924.
Intelligente e geniale, l'A., assecondando la passione per gli studi medici, si occupò soprattutto di fisio ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Lorenzo
Giovanni Cherubini
Figlio di Tommaso, nacque a Siena nella prima metà del secolo XV. Al tempo del B. la famiglia aveva raggiunto una posizione di primo piano nella [...] scrive l'Allegretti (col. 825)a proposito di un altro Buoninsegni, Giovanni di Francesco, decapitato nel 1491"dinanzi all'uscio del luogo pubblico verso el Mercato" per aver congiurato contro il governo in carica: "questa tal giustizia fatta in tal ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] Madonna, mezza figura, che sostiene il Signorino intiero dirimpetto alla Porta del Convento di S. Michele in Bosco sovra quell'uscio, che è la prima cosa a vedersi prima anche del Cortile" (Oretti). Altri suoi lavori pittorici che si ricordano sono ...
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DUSINELLI (Dusinello), Pietro
Tiziana Pesenti
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente a Venezia, dato che nessuna indicazione di provenienza accompagna il suo nome nei frontespizi e nelle [...] con Fioravante Prati (1596), Girolamo Porro (1597) e Francesco Uscio (1599) non solo per la prima edizione italiana del di Francisco Suares del 1599, eseguita in società con l'Uscio per La Minima compagnia.
Al D. la Pastorello ascrive ventidue ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] da altrettanti luoghi familiari all'autore (particolari della sua casa: "la pancha di fuori", "l'uscio di via", "la cassa grande allato a l'uscio", ecc.), raggruppati in venti "titoli" di cinque "luoghi" ciascuno, ad ognuno dei quali è associato ...
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DETTI, Bernardino
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Antonio, nacque a Pistoia nel 1498 nella parrocchia di S. Andrea, dove fu battezzato - ma la data è controversa - il 20 aprile o il 10 maggio (Bacci, [...] nel 1519 quando fu incaricato di decorare nelle sale interne dell'Opera di S. Jacopo un "mezo-tondo con cornicione, sopra l'uscio della Audientia" con la figura della Vergine Maria con il Bambino. A suo favore fu versato un primo acconto di 2 ducati ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] ; ed era tale l'impegno di suo padre, che non potendoci talvolta assistere, come soleva, chiudeva al di fuori l'uscio con chiave, e lasciandolo col maestro, partivane per gli suoi affari".
Di questa varia cultura giovanile rimangono nella vita di A ...
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ALBERTO di Arnoldo (Alberto Arnoldi)
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore attivo a Firenze nel sec. XIV, ricordato da Franco Sacchetti (che lo chiama "A. fiorentino")come "gran maestro d'intagli di [...] documento come "una figura e ymagine di marmo di nostra Donna col suo filio benedetto al collo, la quale è posta sopra l'uscio dell'oratorio"), finita il 25 giugno 1361 e pagata 16 fiorini d'oro. È sostenibile l'ipotesi che anche la costruzione ed i ...
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CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] ". Né mancano sfumature parodistiche come nel sonetto 517 dove gli occhi "porgono piaciere dov'omo atende / e son d'entrare uscio, spiraglio e porta", o esempi di virtuoso tecnicismo come nel sonetto 519 "Per amore amaro pede tene in tana", fondato ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] alessandrini, o «martelliani» (Chi sa il gioco non l’insegni; La strada più corta; Il peggior passo è quello dell’uscio, poi raccolti in volume, Milano 1895).
Nel 1866, sposata Giacinta Marescotti, figlia del conte Augusto, si dette all’insegnamento ...
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uscio
ùscio s. m. [lat. ōstium «porta, entrata», lat. tardo ūstium, affine a os oris «bocca, apertura»]. – 1. Sinon. di porta (apertura e serramento), usato ormai quasi esclusivam. in Toscana, dove indica in genere una porta di modesta apparenza...
usciata
s. f. [der. di uscio], tosc. – Colpo violento d’uscio che sbatte o viene sbattuto: si udì un’u.; chiuse la porta con un’u.; spesso come atto di rabbia o d’indignazione: fare, dare un’u. in faccia, sul muso, dietro le spalle a uno.