CERONI, Carlo
Michela Di Macco
Nacque a San Mamette (Valsolda) nel 1749 da Antonio, architetto, e da Giacoma Fontana (dati deducibili dalla lapide nel cimitero di S. Lazzaro, a Torino); giunse a Torino [...] della "muraglia interna sotto le finestre della Cappella per dare maggior luce alla medesima" e l'apertura "di un nuovo uscio in detta cappella per l'addito alla sacrestia". Per motivi fiscali eseguì il rilievo di case nazionalizzate. Esistono le ...
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SEGRE, Dino
Francesca Ottaviani
(Pitigrilli). – Nacque a Torino il 9 maggio 1893, figlio unico di David, ex ufficiale dell’esercito di benestante famiglia ebraica, e di Lucia Ellena, cattolica.
Fin [...] e la sorella del duce Edvige Mussolini, gli evitò il confino a L’Aquila per un più mite soggiorno obbligato a Uscio sulla riviera Ligure (Magrì, 1999) che, come ricorda lui stesso, si protrasse per alcune settimane («La guerra mi condusse, per ordine ...
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PELLEGRINO di Giovanni
Maria Rita Silvestrelli
PELLEGRINO di Giovanni. – Figlio di Giovanni di Antonio e di Margherita, nacque a Perugia presumibilmente nel 1397. Il nonno, Antonio di Giovanni «Iohannini [...] , come una «pentura de la figura e finestra» (Silvestrelli, 2007, [ma 2008], p. 186) che stava sopra l’uscio dell’infermeria degli uomini (perduta). Dalla stessa istituzione, subentrando per alcuni mesi al defunto pittore Antonio di Cristoforo ...
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MARIANI, Pompeo
Rossella Canuti
– Nacque il 9 sett. 1857 a Monza da Martino, direttore insieme con Gaetano Pellegrino della scuola commerciale Mariani-Pellegrino, e da Giulia Bianchi, proveniente da [...] a tema religioso, dipinse un Cristo deposto come ex voto per la guarigione della moglie destinata alla cappella Araldi di Uscio (ubicazione ignota). Nel 1923 fu allestita una mostra antologica con 348 opere alla galleria Pesaro di Milano.
Il 25 genn ...
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BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] che vennero massacrati in quel giorno furono i loro capi Pellino e Pandolfo Baglioni, il quale cadde, "a pie' dell'uscio suo", sul colle Landone dove era stato respinto, dopo che aveva cercato disperatamente di resistere con le armi nella piazza del ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] della D.), 201, Ibid., 641 (referte dei confidenti), 684; Testamenti, busta 20, Notaio G. B. Conti; busta 1060, Notaio Uscio; 324 e 325 Notaio Zuccoli; Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr: Codici Cicogna, 3208, XXXVII; Ibid., Archivio Donà, 421 ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] della criminalità italoamericana, Sindona avviò una campagna di violente intimidazioni nei confronti di Cuccia (sul cui uscio di casa esplose un ordigno) e soprattutto dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, il liquidatore della Banca privata italiana ...
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uscio
ùscio s. m. [lat. ōstium «porta, entrata», lat. tardo ūstium, affine a os oris «bocca, apertura»]. – 1. Sinon. di porta (apertura e serramento), usato ormai quasi esclusivam. in Toscana, dove indica in genere una porta di modesta apparenza...
usciata
s. f. [der. di uscio], tosc. – Colpo violento d’uscio che sbatte o viene sbattuto: si udì un’u.; chiuse la porta con un’u.; spesso come atto di rabbia o d’indignazione: fare, dare un’u. in faccia, sul muso, dietro le spalle a uno.