Scrittore e uomo politico italiano (Firenze 1841 - Monsummano, Pistoia, 1928). Giornalista e insegnante, partecipò alla vita politica come militante dei liberali di sinistra: fu deputato, due volte ministro, [...] i suoi proverbî drammatici, in martelliani (Chi sa il gioco non l'insegni, 1871; Il peggio passo è quello dell'uscio, 1873; ecc.). Si diede poi al giornalismo, acquistando larga fama con cronache teatrali, artistiche e letterarie (firmate spesso con ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Lorenzo
Giovanni Cherubini
Figlio di Tommaso, nacque a Siena nella prima metà del secolo XV. Al tempo del B. la famiglia aveva raggiunto una posizione di primo piano nella [...] scrive l'Allegretti (col. 825)a proposito di un altro Buoninsegni, Giovanni di Francesco, decapitato nel 1491"dinanzi all'uscio del luogo pubblico verso el Mercato" per aver congiurato contro il governo in carica: "questa tal giustizia fatta in tal ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] riconnettono all’ambiente dei “campi d’urne” della Francia meridionale e della Svizzera, nella Liguria di Levante (Camogli, Uscio, Chiavari, Zignago, Vezzola, Pignone, Pieve, San Lorenzo), seppur in un quadro ancora poco definito, sembra prevalere l ...
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GUINIGI, Ladislao
Franca Ragone
Figlio di Paolo di Francesco, signore di Lucca, e di Ilaria Del Carretto, nacque a Lucca il 24 sett. 1404.
Il suo nome, completamente estraneo all'onomastica familiare, [...] circa due anni in modo sempre più continuativo a partire da quell'epoca. Racconta un testimone lucchese che il 2 luglio 1426 G. "uscìo di Lucha a ore 23 sonate per Porta di Borgho con suo stendardo e con sua giente a chavallo et a piedi per andare ...
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FIESCHI, Scipione
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e di Caterina Del Carretto dei marchesi del Finale, nacque probabilmente [...] e, presumibilmente, fu costretto nelle avversità della sua fazione ai trasferimenti o alle fughe nei castelli di Montoggio, Varese, Uscio, dominanti quei feudi e quelle vaste proprietà fondiarie che, fino a quegli anni, facevano della sua famiglia la ...
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DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] Va tuttavia notato che l'adesione del popolo, per quanto larga, non fu del tutto unanime. Noli, Portovenere, Recco, Camogli e Uscio, insieme ai loro distretti, non appoggiarono la congiura a causa di un certo legalismo che si fondava sull'antichità o ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] di Borgo San Donnino - che presentò un emendamento, in sostanziale accordo con Turati, che chiudeva per sempre l'uscio agli astensionisti in quanto richiedeva dalle società operaie del partito una dichiarazione di adesione al programma elettorale.
Il ...
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FIESCHI, Girolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente tra il 1478 e il 1480, primogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e dalla sua [...] diluvio, nuscirono a costringere alla fuga il F. ed i suoi, senza che il cugino Rolandino Fieschi, arrivato da Uscio con altre truppe, riuscisse a portargli sostanziale aiuto.
La notizia della sconfitta del F., e quindi dello scacco subito dal ...
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BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] che vennero massacrati in quel giorno furono i loro capi Pellino e Pandolfo Baglioni, il quale cadde, "a pie' dell'uscio suo", sul colle Landone dove era stato respinto, dopo che aveva cercato disperatamente di resistere con le armi nella piazza del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] es., si diceva:
In quasi nessuna abitazione esiste il gabinetto. In alcune al posto del gabinetto c’è un foro sull’uscio di casa chiamato ‘buttatoio’ che comunica direttamente con un canale di scolo scavato ai margini della strada. […] Liuzza è una ...
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uscio
ùscio s. m. [lat. ōstium «porta, entrata», lat. tardo ūstium, affine a os oris «bocca, apertura»]. – 1. Sinon. di porta (apertura e serramento), usato ormai quasi esclusivam. in Toscana, dove indica in genere una porta di modesta apparenza...
usciata
s. f. [der. di uscio], tosc. – Colpo violento d’uscio che sbatte o viene sbattuto: si udì un’u.; chiuse la porta con un’u.; spesso come atto di rabbia o d’indignazione: fare, dare un’u. in faccia, sul muso, dietro le spalle a uno.