IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] Queste due lettere documentano in dettaglio gli usie costumi politici, sociali e giuridici dei clan corsi (cfr. stesso I. fu accusato dalla dirigenza di corruzione e di ignoranza delle consuetudini locali e il 13 dic. 1470 egli si difese dalle ...
Leggi Tutto
FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] l'organizzazione e le consuetudini dell'ateneo, e in una seconda l'elenco dei rettori e del personale docente e ausiliario (cfr i nuovi usi, e tutte regolar le presenti pratiche sul gusto de' primi tempi". Altra preoccupazione del F. è di aggiungere ...
Leggi Tutto
DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] fare i fanciulli napolitani" e, quindi, della leggiadra consuetudine del calendimaggio. Continuando nella del marchese G. B. D. poeta napoletano del '500. Usie costumi, spassi, giuochi e feste in Napoli, Napoli 1954; R. Colapietra, La storiografia ...
Leggi Tutto
LORIA, Lamberto
Lucia Ceci
Nacque il 12 febbr. 1855 ad Alessandria d'Egitto da Mario, medico, e da Clara Loria. In seguito alla morte della moglie, il padre rientrò in Italia stabilendosi a Pisa, ove [...] agro-pastorale in molte aree della penisola. La ricerca sugli usie i costumi popolari aveva, a suo avviso, un alto valore il mondo delle origini, delle vicende remote, delle consuetudini tradizionali dei popoli italici. La rivista accolse articoli ...
Leggi Tutto
VALENTINI, Giuseppe
Ardian Ndreca
– Nacque a Padova il 1° luglio 1900 da Alberto e da Margherita Olivetto.
Nel 1910 iniziò gli studi presso il seminario di Padova per poi continuare privatamente a causa [...] veneta della Compagnia di Gesù. Ricche di notizie sugli usie sui costumi dei montanari cattolici, le memorie documentavano la Chiesa a vedere in esso un insieme di consuetudini contra legem, e tale da rifiutare la forza vincolante delle sue norme. ...
Leggi Tutto
BENZONE d'Alba
Giovanni Miccoli
È ignota la sua data di nascita. Le congetture che sono state avanzate al riguardo mancano di basi consistenti. Nulla di certo si sa della sua vita praticamente sino [...] usie pratiche locali, e per il suo odio verso i Normanni, visti come intrusi e oppressori; ma si tratta di poco più che un'ipotesi. È si propone di distruggere il tessuto di leggi econsuetudini sul quale si fonda l'autorità imperiale, universale ...
Leggi Tutto
OLIVES, Girolamo
Antonello Mattone
– Nacque a Sassari forse nel 1505 da Giacomo e da Costanza Sambigucci.
Il padre, avvocato, ricoprì alcune importanti cariche pubbliche: nel 1526 quella di consigliere [...] un latino piano, suddiviso sovente in particule, Olives offre una spiegazione dei termini in volgare sardo e analizza a fondo gli usie le consuetudini locali – si veda, per esempio, la trattazione sul matrimonio a sa sardisca, considerato non come ...
Leggi Tutto
PERLA, Raffaele
Guido Melis
PERLA, Raffaele. – Nacque a S. Maria Capua Vetere (Caserta) il 23 novembre 1858 da Luigi e da Maria Papa.
Il padre, avvocato e amico del giurista Giuseppe Pisanelli, si era [...] re di Sicilia (Caserta 1881) e poi Il diritto longobardo negli usie nelle consuetudini delle città del napoletano (Caserta 1882 IX (1884), pp. 342-347; La città di S. Maria Capua Vetere e la sigla S.P.Q.C., Napoli 1886; Capua Vetere, S. Maria Capua ...
Leggi Tutto
LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] regolavano il funzionamento delle organizzazioni mercantili e artigianali della città, sui "seggi" della nobiltà, sugli usie le consuetudini che riguardavano i matrimoni e le doti, i rapporti di parentela e i funerali, le questioni patrimoniali, le ...
Leggi Tutto
CORSO, Raffaele
Marina Santucci
Nacque a Nicotera (Catanzaro) l'8 febbr. 1885 da Diego e da Teresa Stilo. Il padre, medico, si interessava di storia e di archeologia ed aveva frequenti rapporti di studio [...] , nel 1846, si decise di indicare lo studio delle tradizioni e delle consuetudini di vita del popolo, che, in Italia, G. Pitrè Aspetti di vita africana, Napoli 1943; I popoli dell'Europa. Usie costumi, ibid. 1948; Studi africani, ibid. 1950.
Bibl ...
Leggi Tutto
uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...