ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] (tranne che dal Caluso) dagli amici d'un tempo e dalle consuetudini del suo piccolo paese. Tornò ancora una volta in / L'autor, gli attori, e l'Italia, e voi stessi. / Questo è l'applauso debito ai vostr'usi». Questa avversione imprime a tutta la ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] , pur modesti, richiesti dalle pratiche liturgiche e dagli usi del Collegio cardinalizio continuarono anche in quegli anni siano governate il più che si può conforme a loro consuetudini et statuti". Questa attenzione alle forme tradizionali, che ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] Quando, tuttavia, secondo la consuetudine, si volle che A. accettasse l'arcivescovado dalle mani del re e gli prestasse il giuramento di espone la giustificazione delle differenze negli usi liturgici secondari presso i greci e i latini.
13) Il De ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] lingua e quella sulla cultura si fondono, anziché separarsi come di solito accadeva e accade nelle consuetudini disciplinari testimonianze di tradizione scritta e orale provenienti da tempi e luoghi diversi e lontani, usi linguistici tratti dall’ ...
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VALIGNANO, Alessandro
Giovanni Pizzorusso
VALIGNANO (Valignani), Alessandro. – Nacque tra il 15 e il 20 febbraio 1539 a Chieti da Giambattista, membro della famiglia nobile più importante del capoluogo [...] che per svolgere il loro ministero con dignità e per ottenere rispetto dai giapponesi e mantenere autorità su di essi, i missionari dovevano osservare le consuetudini dei bonzi, i sacerdoti giapponesi, e le tradizioni giapponesi in tutti gli aspetti ...
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ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] dall’impossibilità, dichiarata dallo stesso Rotari, di abrogare antichi usi, come il duello giudiziale, che pure si ritenevano Rotari e dei suoi successori, dal momento che accanto alla norma scritta si mantennero in vigore numerose consuetudini, in ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] è ricca di notizie e dettagli su questo mercato, sulle sue consuetudinie sui meccanismi economici che lo regolavano; e costituiscono poi una testimonianza significativa degli usi marittimi allora vigenti; e così pure le sue trattative con ...
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RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi
Marco Stoffella
RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi. – Membro di una famiglia aristocratica originaria di Belluno e trapiantata a Cividale, fu figlio [...] dell’Italia bizantina.
La vicinanza al mondo romano e alle sue consuetudini gli vennero probabilmente dalla moglie Tassia, che la ne furono la conseguenza inevitabile. In quanto monaco e vicino agli usi romani, gli fu preclusa ogni speranza di regnare ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] ma, secondo la consuetudine già messa in evidenza, investito di ampi poteri in campo ecclesiastico e politico (ibid., VIII e ancora le feste liturgiche della dedicazione di una chiesa o delle ricorrenze del santorale dovevano essere celebrate con usi ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] nel campo di semplici consuetudini, scritte o no; e regole diverse circolavano da usi monastici, ma soprattutto ne spezza l'inevitabile monotonia, pur rispettando la tradizione che stabiliva, ad esempio, gli ultimi tre Salmi (148-150) alle Laudes e ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...