Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] dal Volksgeist, dallo 'spirito del popolo', da usie credenze popolari poi rielaborati dai giuristi, intesi nel il ricorso ponderato alla tradizione romanistica e alle consuetudini, la valutazione della dottrina europea e in genere la volontà di non ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: a) che le tradizionali definizioni delle consuetudini giuridiche nascono [...] essere le variazioni di fatto anche nell’esercitare diritti e poteri e nell’adempiere ad obblighi e doveri. E del tutto ovvio che in questi casi si generino abitudini, usi, costumi, consuetudini, e cioè di nuovo, con una parola molto utile in ...
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Lex mercatoria
Matteo Rescigno
Definizione e nascita
Il fenomeno della lex mercatoria non sollecita, specie in tempi recenti, l’interesse e gli interrogativi dei soli giuristi. Insieme a essi, filosofi, [...] , di creazione del diritto a opera dei mercatores: un processo nato dallo stratificarsi degli usie delle consuetudini del commercio e progressivamente istituzionalizzato, con l’affermarsi delle corporazioni, negli statuti. Un diritto che nasceva in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] econsuetudini, leggi pattuite nei parlamenti. È un processo impressionante per la mole delle raccolte e soprattutto obsolete' in una certa regione, e indicava i cambiamenti indotti dai mores hodierni e dagli usi forensi. Così la schiavitù, tanto ...
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Loredana Carpentieri
Abstract
Viene tratteggiato il sistema delle fonti di produzione del diritto tributario, partendo da una breve analisi delle norme costituzionali sulle fonti, proseguendo con [...] non ne tratta esplicitamente; le stesse disposizioni preliminari al codice civile parlano solo degli usie la dottrina ritiene che la consuetudine sia ormai solo una fonte interstiziale.
Le fonti comunitarie
Nel sistema delle fonti del ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] singoli che non rivestono alcun ruolo pubblico, per spontanea osservanza (usi o consuetudini), come facenti arte di un ‘tutto’ che ha una natura organica, una struttura e una compattezza, una sua propria completezza.
La nozione di ‘ordinamento ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: 1) che nel diritto pubblico è presente la parola prassi e che diverse [...] , P., Les conventions de la Constitution – Normes non écrites du droit politique, Paris, 1997; Balossini, C.E., Il diritto delle consuetudinie degli usi, Milano, 1974; Barbera, A.-Giupponi, T.F., La prassi degli organi costituzionali, Bologna, 2008 ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] l'organizzazione e le consuetudini dell'ateneo, e in una seconda l'elenco dei rettori e del personale docente e ausiliario (cfr i nuovi usi, e tutte regolar le presenti pratiche sul gusto de' primi tempi". Altra preoccupazione del F. è di aggiungere ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] 'Impero le aveva radicate stabilmente, a integrare il diritto longobardo e gli usi, ma le prime scuole, con in testa Bologna, si rivelarono ed erano dovuti al sovrapporsi di leggi econsuetudini vecchie e nuove. Il tutto nella favorevole cornice della ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] regolavano il funzionamento delle organizzazioni mercantili e artigianali della città, sui "seggi" della nobiltà, sugli usie le consuetudini che riguardavano i matrimoni e le doti, i rapporti di parentela e i funerali, le questioni patrimoniali, le ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...