Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , con materiali di epoca e di carattere differenti. La massa deve derivare da consuetudini locali, e ci sarebbero anche tracce, idea di tale innovazione, ma sibbene all'artistica riassunzione di usi da gran tempo praticati in quella chiesa di S. Marco ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] ; si traducono dal francese le storie di Frondino e Brisona, di Roberi lo diable, di Paris e Viana e, se non è dal castigliano, il Partinoples de Bles. L'arte, la musica, le consuetudini francesi, che entrano in Catalogna quanto più ci avviciniamo ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] usi di cortesia) gli spetta solo di fronte allo stato di recezione e che - giova ben mettere in chiaro - non gli è comando e di coazione dello stato di residenza. Fonte quasi esclusiva di tale stato di diritto sono secolari consuetudini ...
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Contratti e atti giuridici in generale
Enzo Roppo
Nozioni introduttive
Fatti giuridici ed effetti giuridici
I soggetti del diritto - siano essi individui della specie umana ('persone fisiche', come [...] .
A determinare il regolamento contrattuale possono concorrere, in assenza di accordo delle parti, anche gli usi o le consuetudini, e cioè le prassi comunemente osservate nello svolgimento dei vari tipi di operazioni contrattuali, anche se non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] (19102, pp. 101-29) egli si soffermava sull’apparente anacronismo degli usi civici, nel secolo dei codici e della proprietà privata. Specchio delle consuetudini di una comunità, essi avevano mostrato, nonostante le ventate abolizionistiche dei secc ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] , fonte privilegiata che s’impone sui diritti particolari e gli usi.
In questa prospettiva, egli insiste sulla distanza che Repubblica di Venezia che meglio conosce, con richiami a consuetudini, norme, provvedimenti o pratiche di giudizio di Udine, ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] prescrizione, quando non se ne usi per 20 anni indipendentemente dalla impossibilità di fatto di usare della s. e dal venir meno dell’utilità ( Più raramente, la s. internazionale è regolata da consuetudini particolari, sorte in uno specifico ambito ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] collettivo e, solo in mancanza di entrambe queste fonti, dagli usi. La norma riconosce, però, l’operatività e, conseguentemente e soprattutto contestata dalla stragrande maggioranza degli Stati.
Economia
U. di borsa L’insieme delle consuetudini ...
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La comunione tacita familiare si ha (ma il caso ricorre sempre più di rado) nell’esercizio dell’agricoltura quando una famiglia di coltivatori diretti del fondo mantiene indiviso un patrimonio derivante [...] ecc.), come piccola impresa le si applicano le consuetudini vigenti nelle diverse zone. Il patrimonio vecchio, e il patrimonio nuovo, rappresentato dal frutto del lavoro comune e dell’investimento dei capitali originari, si divide secondo gli usi ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] del capitano; èconsuetudine costante, tra la fine del sec. XII e l'inizio del e procedure, sia per la decisione delle controversie, sia per la repressione dei reati.
Caratteri particolari assume pure il diritto internazionale. Convenzioni o usi ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...