Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] non cerimoniali era consuetudine valutare i beni secondo precise equivalenze quantitative. Normalmente, e per più di solenni cerimonie. Analogamente, i sacerdoti locali ricevevano vesti e tessuti sia per usi liturgici, sia come offerte per gli dei. ...
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Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] quanto il capitalista riesce a ottenere e quindi, date le consuetudini sociali che regolano la lunghezza della giornata le innovazioni di portata storica - la macchina a vapore per usi fissi e per il trasporto per terra o per mare, l'elettricità, ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] usi informali delle lingue non è quello di produrre strutture chiaramente ricostruibili econsuetudini, costumi, credenze, mitologie, pratiche magiche che si proiettano sul linguaggio e sulle lingue, quasi a comprovare l'importanza anche simbolica e ...
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Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] gli imprenditori e i dirigenti un nuovo insieme 'ottimale' (best practice) di regole e di consuetudini che differisce basta: è anche necessario rendere disponibile per usi civili una parte del potenziale del sistema militare di ricerca e sviluppo.
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Risparmio
Pietro Alessandrini
Alberto Zazzaro
Definizione
Il risparmio è quella parte di reddito che non viene spesa a scopo di consumo. La determinazione contabile del risparmio è direttamente collegata [...] e date fra usi alternativi. Al centro dell'analisi è posto l'individuo, il cui obiettivo è universalmente dato dalla massimizzazione della propria utilità. Non vi è sua teoria del risparmio le consuetudinie i comportamenti abitudinari. Per ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] relazioni politiche o diplomatiche, ma prevedeva anche esempi per usi quotidiani. Nella lettera seguente uno studente fuori sede, un nuovo genere letterario superando le consuetudini mediolatine e riallacciandosi direttamente alla tradizione classica, ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] gli scritti di grammatici, lessicografi e maestri di retorica, per i riferimenti a usi popolari e a forme rigettate dalla lingua revisione delle consuetudini stilistiche, grammaticali e ortografiche, che si svolse attraverso difficoltà e incertezze, ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] dove le diete sono collegate agli ordini di casta e alle consuetudini sociali che tali gerarchie comportano, la dieta fosse africane, tanto da modificare in larga misura gli usi alimentari basati sul consumo delle colture tradizionali.
Bibliografia
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] . La prassi della preparazione del corpo del defunto non divergeva dagli usi romani, cui va aggiunta la consuetudine di celebrare l'eucarestia. Il rito principale ‒ e quello che a livello archeologico ha maggiore visibilità ‒ che accompagnava la ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] ambiente culturale), le raffigurazioni sono tradotte per rappresentare usi locali: esse non testimoniano la semplice assimilazione arnesi che gli artigiani campani avevano consuetudine quotidiana a usare e che sembrano sottomettere, nella loro ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...